Sei anni dopo la tragica esplosione di Rue de Trévise, la comunità parigina si riunisce per ricordare le vittime di quel drammatico evento. Ci sarà anche Angela Grignano, la giovane trapanese gravemente ferita nell’incidente. La sua presenza simboleggia non solo il ricordo, ma anche la lotta incessante per ottenere giustizia.
L’evento si svolgerà domani nel luogo stesso dell’esplosione, nel cuore del 9° arrondissement, e vedrà la partecipazione di figure istituzionali e associazioni che rappresentano quasi 500 persone coinvolte nella tragedia. Tra i presenti ci saranno Delphine Bürkli, sindaca del 9° arrondissement, Bianca Longobardi, vice console italiana, e il vice console spagnolo. Le associazioni delle vittime, “VRET” e “Trévise Ensemble”, continuano a portare avanti la battaglia per ottenere giustizia e risarcimenti adeguati.
Una tragedia che aspetta ancora giustizia
Il 12 gennaio 2019 un’esplosione causata da una fuga di gas devastò Rue de Trévise, causando quattro morti, decine di feriti e danni ingenti. Angela Grignano riportò gravi lesioni alla gamba sinistra. Salvata dall’amputazione grazie a numerosi interventi chirurgici, oggi affronta ancora le conseguenze.
Nonostante siano passati sei anni, il processo legale non è ancora iniziato. Nel 2020 il Comune di Parigi e una società immobiliare sono stati incriminati per omicidio colposo, ma le vittime sono ancora in attesa di una sentenza. “Non possiamo accettare che le vittime siano abbandonate a loro stesse. Chiediamo giustizia, dignità e risarcimenti adeguati,” ha dichiarato Linda Zaourar, presidente dell’associazione VRET.
Angela Grignano, che ha affrontato dieci interventi chirurgici per cercare di recuperare la funzionalità della gamba, si presenterà alla cerimonia in sedia a rotelle. L’ultimo intervento, eseguito nel novembre 2024, ha comportato il blocco definitivo della caviglia, nella speranza di permetterle un giorno di camminare senza stampelle.
La giovane, però, non ha dovuto affrontare solo le conseguenze fisiche dell’incidente. Alloggiata in un appartamento comunale all’ottavo piano di un edificio, ha vissuto un ulteriore calvario quando l’ascensore si è guastato per oltre un mese, costringendola a trasferirsi temporaneamente presso amici lontani dalla capitale. “Questa situazione rappresenta una mancanza di empatia verso chi ha già subito un trauma enorme,” ha denunciato Angela. (AVEVAMO RACCONTATO LA VICENDA SU PRIMA PAGINA)
Un appello alle istituzioni
La commemorazione di quest’anno non sarà solo un momento di ricordo, ma anche un forte appello alle autorità francesi. Le vittime e le loro famiglie chiedono un’accelerazione delle procedure legali e risarcimenti che possano realmente aiutarle a ricostruire le loro vite.
La presenza di rappresentanti diplomatici italiani e spagnoli sottolinea la dimensione internazionale di questa tragedia. “Non possiamo dimenticare,” ha ribadito Delphine Bürkli. “Dobbiamo garantire giustizia e supporto a chi ha sofferto così tanto.”
Angela Grignano, con la sua determinazione e il suo coraggio, è diventata il simbolo di una battaglia che non si arrende, nonostante le difficoltà e le ingiustizie subite.