Viaggio delle classi quarte del Nautico "Marino Torre" nella storia di Palermo e di Peppino Impastato

L'iniziativa ha offerto ai ragazzi e alla ragazze l'opportunità di immergersi nella storia della lotta alla mafia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
29 Gennaio 2025 09:24
Viaggio delle classi quarte del Nautico

Le classi quarte dell'Istituto Nautico “Marino Torre”, accompagnate dalle docenti Alessandra Zichichi, Annalisa Guaiana e Vincenza Genco, hanno partecipato ieri a un'uscita didattica unica, percorrendo un viaggio attraverso i luoghi simbolo della legalità e della memoria a Palermo e Cinisi. L'iniziativa ha offerto alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi l'opportunità di immergersi nella storia della lotta alla mafia e di conoscere più da vicino le figure che hanno segnato questo cammino.

UN ITINERARIO DI RIFLESSIONE E CONSAPEVOLEZZA La giornata è iniziata con la visita al Bunkerino del Tribunale di Palermo, dove le studentesse e gli studenti hanno potuto esplorare l'aula bunker utilizzata per i maxi-processi contro la mafia. Successivamente, il gruppo si è diretto al “Museo della Mafia”, un luogo che raccoglie testimonianze storiche e offre una panoramica dettagliata sulle azioni criminali e sulla resistenza civile. Infine, hanno reso omaggio a Peppino Impastato: per cui, il percorso si è concluso a Cinisi, presso la Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, giornalista e attivista assassinato dalla mafia nel 1978. Qui, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere la vita e le sue battaglie, riflettendo sull'importanza della sua determinazione e temerarietà. Durante tutta la visita, gli studenti hanno ascoltato storie di coraggio e resistenza, incontrando persone che continuano a lottare per la giustizia e la legalità.

“Questa esperienza ci ha toccato profondamente e ci ha fatto capire quanto sia importante non dimenticare e continuare a combattere per un mondo migliore”, ha commentato Giorgia Federico, una delle alunne che ha partecipato all’iniziativa. “L'uscita didattica ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei giovani – ha detto la professoressa Alessandra Zichichi - promuovendo valori di responsabilità civile e consapevolezza sociale. Un'iniziativa che rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società più giusta e solidale.

È vero che la nostra scuola ha come obiettivo formare dei professionisti che dovranno far parte di un equipaggio su una nave o su un aereo: qualsiasi sia la strada che intraprenderanno le nostre ragazze e i nostri ragazzi, però, dovrà avere come base una coscienza civile”.

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