Trasporto marittimo, orari insostenibili per le isole Egadi

Proteste dei residenti e dei lavoratori pendolari

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
07 Ottobre 2022 16:29
Trasporto marittimo, orari insostenibili per le isole Egadi

Con l’entrata in vigore degli orari invernali e la rimodulazione e riduzione delle corse per e dalle isole Egadi, ancora interessate da un notevole flusso turistico, incalzano le proteste dei residenti e dei lavoratori pendolari. Anche l'Amministrazione e l'intero Consiglio comunale hanno manifestato il loro dissenso in merito al nuovo assetto degli orari regionali e ministeriali.

«Ci siamo più volte rivolti agli Enti competenti per esprimere il nostro disappunto sull’assetto degli orari che non hanno mai avuto parere favorevole dal parte del Comune di Favignana – Isole Egadi e di nessun altro comune delle isole siciliane – dichiarano il sindaco Forgione e il vicesindaco e assessore ai Trasporti Vaccaro - In tutti gli incontri e nelle note inviate abbiamo sempre espresso il nostro parere contrario ad eventuali rimodulazioni, che vedrebbero una riduzione di corse e tratte navali o modifiche nelle fasce orarie considerate non funzionali che, in realtà, sono importanti per la comunità egadina e per i flussi turistici. Non possiamo negare la continuità territoriale alle comunità, soprattutto in inverno, quando i disagi sono maggiori e notevoli sono le esigenze di avere un collegamento sicuro con Trapani e Marsala.

Ringraziamo i funzionari regionali per la collaborazione dei giorni scorsi per poter giungere ad un compromesso che ha permesso di salvare le corse “mattutine”, fondamentali per gli studenti e i lavoratori. Non può, però, essere un continuo “contrattare” con gli uffici dell’Assessorato alla Mobilità e con le società di navigazione per cercare di riottenere l'assetto “normale” consolidato negli anni – continuano il sindaco Forgione e il vicesindaco Vaccaro - Nei prossimi giorni, sono preannunciate azioni di protesta da parte della comunità e, la prossima settimana, è in calendario anche un Consiglio comunale aperto per affrontare la questione.

Non si può accettare che una società, con sede a Genova, rimoduli gli orari senza confrontarsi con il territorio locale, con gli operatori e le società di navigazione e, soprattutto, senza tener conto delle esigenze dei residenti e dei lavoratori pendolari. Non ultimo il rischio di licenziamenti del personale di bordo per la riduzione di intere linee di mezzi veloci. Nell’esprimere la nostra netta contrarietà, chiediamo la convocazione dei sindaci delle isole di Sicilia».

Comunicato stampa

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