Trapani: una giornata ricca di emozioni alla Villetta Peppino Impastato

Le piccole “Flautine” della scuola S. Pertini di Trapani che hanno intonato i 100 Passi coinvolgendo i presenti

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
01 Luglio 2024 17:54
Trapani: una giornata ricca di emozioni alla Villetta Peppino Impastato

Interventi accorati quelli che si sono ascoltati nella giornata di ieri nel corso della Manifestazione tenutasi alla Villetta Peppino Impastato.Sin dai saluti istituzionali di apertura dell’Assessore Giuseppe Virzì con deleghe ai Servizi Sociali, Servizi alla Famiglia e Politiche del Lavoro che ha tenuto a precisare l’importanza della scelta del luogo e della riqualificazione del quartiere, ha fatto eco la vice Prefetta Laura Pergolizzi ricordando l’importanza della comunità civica e dell’etica tra i cittadini e per i cittadini.L’apertura della manifestazione ha visto protagoniste le piccole “Flautine” della scuola S.

Pertini di Trapani che hanno intonato i 100 Passi coinvolgendo con emozione tutti i presenti.Hanno fatto seguito gli interventi del giornalista Rino Giacalone in rappresentanza dell’Associazione Articolo 21, il quale ha ricordato grazie alla moderazione Di Roberto Valenti, l’importanza della comunicazione soprattutto in tema di cronaca giudiziaria, “Nessun bavaglio alla stampa” parole che riecheggiano ancora.L’Associazione Libera contro Le Mafie è intervenuta grazie alla presidente Gisella Mammo Zagarella che ha ricordato l’impegno non solo di Peppino Impastato ma anche di Don Ciotti nella lotta contro le mafie, tutte, e dell’importanza della cultura anti mafia.Ha fatto seguito l’intervento dell’avvocata Mariangela Miceli, autrice del Saggio “Il Processo Artificiale” attraverso il quale è stato ribadito l’importanza del diritto di difesa e che non si può ridurre a funzione ciò che dovrebbe funzionare: il Processo, il diritto di difesa gli strumenti utili alle investigazioni difensive.Don Fabio Pizzitola ha ricordato, nel ruolo pastorale importantissimo che svolge all’interno del quartiere, come anche il Vangelo si faccia portavoce della etica della umana civiltà.Ha concluso Giovanni Impastato, fratello di Peppino, con un ricordo sentito non solo del fratello ma anche della madre Felicia e della bellezza e del coraggio di un madre che nel corso del processo ha guardato gli assassini del figlio in faccia e con enorme coraggio e dignità ha detto: avete ucciso voi Peppino.Resistere e fare rete, sono le parole che possono identificare una giornata ricca di emozioni e di valori, c’è speranza, una speranza che Peppino direbbe di bellezza, quella bellezza contro la rassegnazione e la paura.

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