“Ancora un comportamento antisindacale dei vertici dell’azienda editoriale Telesud”, che “non ha ottemperato” alla richiesta del fiduciario di redazione, riguardante “la pubblicazione della nota sindacale con la quale l’assemblea di redazione comunicava l’intenzione di confermare lo sciopero proclamato per oggi”.
Lo afferma in una nota l’Assostampa Trapani, evidenziando che si tratta del “Secondo atto dopo la cancellazione sabato del video del TG con la lettura del comunicato sindacale che annunciava lo sciopero”.
“Oggi la segreteria di Assostampa Trapani – continua il documento – ha ribadito la richiesta sia al direttore generale sia al direttore responsabile della testata giornalistica. Il direttore responsabile Nicola Baldarotta ha quindi comunicato, per pec all’azienda e al sindacato, che lo ha inutilmente richiesto, “ciò anche in funzione del fatto che, in data 13/12/2025 e fino a questo momento, è stato disabilitato l'accesso al sito al sottoscritto e ai componenti la redazione (ad eccezione del collega Luigi Todaro che non è il fiduciario eletto dall'assemblea di redazione)”.
Baldarotta, inoltre, sottolinea che “dalla data del 13/12 mi viene impedito di svolgere le mie funzioni, per le quali rispondo anche in sede civile e penale”.
Il sindacato dei giornalisti aggiunge che “Emergono inoltre altre inadempienze da parte dell’editore, con una collega, assente per malattia, cui da cinque mesi non verrebbero corrisposte le mensilità cui ha diritto”.
“Una situazione di grande incertezza quindi, con i giornalisti che si presenteranno regolarmente domani in redazione, senza che, non avendo più le credenziali, abbiano la possibilità di svolgere il loro lavoro, mentre – sottolinea la segreteria sindacale – a tre di loro è già stato annunciato che non sarà rinnovato il contratto a tempo determinato in scadenza a fine mese”.
Assostampa Trapani invita inoltre le altre organizzazione sindacali a essere al suo fianco nel sostenere i lavoratori di Telesud, e “pur prendendo atto della solidarietà di partiti e politici alla vertenza e alla libera informazione, li richiama però a una sensibilizzazione nei confronti dei loro amministratori pubblici di questo territorio, per rispettare le norme sull’informazione pubblica, mettendo fine ai comunicati fai da tè, e a bandire i concorsi per gli uffici stampa”.