Erice. "Rigaletta al buio e nel degrado", interrogazione di Simona Mannina

La consigliera comunale ha anche inoltrato una richiesta al Prefetto per un maggiore presidio delle forze dell’ordine

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
15 Dicembre 2025 15:52
Erice.

Diceviamo e pubblichiamo nota della Consigliera comunale di Erice Avv. Simona Mannina. 

“La Consigliera comunale di Erice Avv. Simona Mannina ha depositato un’interrogazione consiliare a risposta scritta e orale per denunciare la grave e prolungata assenza di illuminazione pubblica in numerose vie della frazione Rigaletta, tra cui via Ibiscus, via Pio La Torre, via Piersanti Mattarella, via Rocco Fodale, via dell’Orchidea e via degli Ulivi. Da mesi intere strade risultano completamente al buio a causa di ripetuti furti di rame, con conseguenze pesanti sulla sicurezza dei residenti, che vivono in un clima di crescente paura e insicurezza.

Diverse segnalazioni riferiscono, infatti, di tentativi di furto e atti vandalici avvenuti proprio nelle aree prive di illuminazione. «L’illuminazione pubblica non è un optional – dichiara Mannina – ma un servizio essenziale e un presidio minimo di sicurezza. È inaccettabile che mentre in altre zone si installano luminarie, intere vie di Rigaletta restino abbandonate al buio». Alla problematica della sicurezza si aggiunge una grave situazione di degrado ambientale, in particolare lungo via Ibiscus, dove villette abbandonate sono diventate ricettacolo di rifiuti e teatro di atti vandalici e combustioni illecite, con emissioni maleodoranti che peggiorano ulteriormente la qualità della vita dei cittadini.

Oltre all’interrogazione in Consiglio comunale, la Consigliera ha inoltre investito formalmente il Prefetto di Trapani, chiedendo un rafforzamento del presidio delle Forze dell’Ordine nella frazione Rigaletta, al fine di prevenire reati, contrastare i furti di rame e ripristinare condizioni minime di legalità e sicurezza. «I cittadini di Rigaletta – conclude Mannina – non possono essere lasciati soli. Servono interventi immediati, risposte chiare e una presenza concreta dello Stato sul territorio»”.

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