Un decreto di sequestro di beni immobili, ai fini della eventuale confisca, è stato eseguito dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, nei confronti di due coniugi marsalesi, di 52 e 51 anni, già destinatari di provvedimenti cautelari.
La misura di prevenzione patrimoniale, riguardante un terreno e due fabbricati per un valore complessivo di 200.000 euro, è stata emessa dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, “in virtù degli accertamenti svolti dai militari sulla sperequazione economica del nucleo familiare e sulla pericolosità sociale del 52enne che – ricorda una nota dell’Arma –, attualmente detenuto, era stato raggiunto nel settembre del 2022 da misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Hesperia”, con la quale i Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani avevano tratto in arresto 35 persone (23 in carcere e 12 ai domiciliari) appartenenti ai mandamenti mafiosi di Mazara del Vallo, Trapani e Castelvetrano”.
Nel contesto dell’attività odierna, “nei confronti della coniuge 51enne è stata inoltre data esecuzione all’ordine di espiazione della pena di 1 anno e 9 mesi di detenzione domiciliare, a seguito della condanna per il reato di riciclaggio, per aver fatto confluire sul proprio conto corrente i proventi dell’attività di spaccio di stupefacenti”.