Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
Abbiamo deciso di scendere in piazza ed organizzare uno dei numerosi sit-in che ormai da diversi anni avvengono in tutto il mondo per supportare la causa palestinese, quella di un popolo che sta subendo, così come riconosciuto anche dall’ONU, azioni di guerra con finalità chiaramente genocide, quali l’occupazione del proprio territorio, ormai ascrivibile (modificare sto verbo) alla ridottissima superficie della striscia di Gazza, la distruzione e ostruzione di infrastrutture atte al rifornimento di cibo, acqua, carburante ed elettricità del suddetto, la deportazione forzata e ripetuti bombardamenti e assalti, vilmente giustificati dalla finalità antiterroristica, che fino ad ora, secondo le stime dei principali osservatori internazionali, hanno causato la morte di 55000 persone, il ferimento di 127000, e la riduzione in condizione di fame estrema di più di 500000. Ognuna di queste azioni è perpetrata dallo Stato criminale di Israele, il cui leader, Benjamin Netanyahu, nel maggio 2024 ha ricevuto un mandato di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità da parte della Corte Penale Internazionale, uno Stato che sembra essere invulnerabile ad ogni conseguenza dei suoi crimini, che anzi riceve il supporto, di buona parte dei paesi occidentali, primo fra tutti gli Stati Uniti D’America, che ha finanziato con decine di miliardi di supporto militare e logistico la campagna genocida israeliana. Noi di Fridays For Future Trapani ci teniamo pertanto, attraverso la protesta pacifica, ad esprimere il nostro dissenso contro questa atrocità non degna degli esseri umani, coerentemente ai nostri obiettivi di giustizia climatica, i quali non possono essere attuati in assenza di giustizia sociale e pace internazionale, e invitiamo i nostri concittadini a fare lo stesso, unendosi a noi il 13 giugno, alle 17:30, nella zona di Palazzo Cavaretta.