Riceviamo e pubblichiamo lettera inviata dall’associazione “Salviamolacolombaia”.
Ecco quanto si legge
“Mia cara Colombaia,
la nostra corrispondenza dovrebbe essere più intensa, ma poiché non rileviamo alcuna evoluzione siamo costretti a mantenere un basso profilo.
Comprendiamo benissimo le tue difficoltà e le tue impellenze.
Nel decorrere del tempo, attraverso le nostre "pasquinate", abbiamo voluto fare conoscere "urbi et orbi" la situazione in cui si trova il tuo avvenire.
Non abbiamo voluto, intenzionalmente, rivolgerci al sistema in quanto, per esperienza esso è completamente restio a far conoscere "l'andazzo" delle cose.
Di fatti il prezioso silenzio in cui si è trincerato non sembra potere offrire la possibilità di conoscere il procedere di quella pluridecennale trafila che porterebbe alla tua rinascita.
Come al solito non abbiamo i mezzi per potere intervenire in quanto non solo non siamo ascoltati ma, contemporaneamente, non possiamo contare sul supporto di tutta la città e di quell'apparato politico locale e regionale che ci avrebbe potuto o voluto aiutarci.
Sic standibus res (così stando le cose), purtroppo non possiamo aver contezza di quanto accade.
Ma la nostra tenacia, anche se a tutt'oggi non ci ha consentito di ottenere alcun risultato, ci permette di insistere fino a tanto che durerà questo increscioso atteggiamento.
Tutto questo perché non intendiamo demordere dai nostri propositi che comprendono non solo la tua resurrezione ma anche il riscatto di quella tua parte, la torre, che è stata immortalata come simbolo della città di Trapani.
Con affetto.
La tua Associazione Salviamo la Colombaia
p.s, Due notizie eclatanti:
- Ottobre, l'On. Ciminnisi sta perorando la causa della Colombaia;
- Novembre, una nota di stampa-Forse è la volta buona. Tra gennaio e febbraio inizio il restauro”.