Dopo il giorno dell’Immacolata, i festeggiamenti in vista del Natale si concentrano questa settimana sulle celebrazioni in onore di Santa Lucia, siracusana morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano, nel IV secolo dopo Cristo, perché non volle rinunciare alla fede in Dio: sopravvisse alle torture e venne infine uccisa con una spada a soli 21 anni, dopo che si era consacrata a Dio e aveva donato i suoi beni ai poveri. La Santa, molto venerata in Sicilia, è popolarissima anche in Russia, Polonia, Finlandia, Danimarca e Svezia; è protettrice della vista, degli ottici e oculisti, fama dovuta al legame tra il suo nome e la luce, che deve illuminare non solo gli occhi ma anche il cuore.
A Trapani, la devozione alla giovane martire è legata soprattutto al mondo dei pescatori del quartiere Palazzo, che nella chiesa dedicata alla Santa, nel centro storico, raccoglievano il corallo invenduto nelle banchine del porto.
I padri francescani che custodiscono la statua della Santa, a causa di lavori nella chiesa di San Francesco d’Assisi, celebreranno il triduo in onore di Lucia nella Chiesa dell’Addolorata, in corso Vittorio Emanuele. Sabato 13 dicembre, in occasione della festa, si terranno quattro celebrazioni eucaristiche con le reliquie, alle 9.30, alle 10.30, alle 16.30 e alle 17.30.
Per riflettere invece sulle tradizioni gastronomiche e il loro valore antropologico, venerdì 12 dicembre, alle 19, nella Chiesa di San Nicola si terrà un convegno a cura del Museo Diocesano, sul tema “Sacre arancine, sacra cuccia. I sacri sapori della devozione a Santa Lucia”, con interventi di Lina Novara, storica dell’arte e direttrice del Museo diocesano, e del giornalista Giovanni Cammareri, cultore di tradizioni popolari.
Intenso il programma delle celebrazioni anche ad Alcamo, dove oggi, 10 dicembre, nella sala della contabilità del clero in piazza IV novembre, alle 18.30 viene inaugurata la mostra “Colori e sapori della devozione a Santa Lucia”, con l’intervento dello storico Roberto Calia sulla devozione popolare alla Santa. Domani, in occasione del triduo nella Chiesa madre, si terrà l’esposizione degli ex voto e delle reliquie della martire siracusana. Anche ad Alcamo, nella Chiesa Madre si svolgeranno diverse celebrazioni eucaristiche; la prima alle 6.30, poi alle 8, alle 9.30 presieduta dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, e ancora alle 11, alle 17.30, alle 19; alle 21.30 la liturgia lucernale con la benedizione per chiedere la luce degli occhi e dell’anima.
Il 13 dicembre, inoltre, si terrà un pranzo di fraternità presso il ricovero Mangione con la partecipazione dei presbiteri che si sono avvicendati in questi anni alla guida della Chiesa madre di Alcamo e una festa con i ragazzi del catechismo e gli anziani ospiti della struttura. Le iniziative ad Alcamo sono organizzate dalla Chiesa madre e dal Museo di arte sacra, sezione etno-antropologica, in collaborazione con l’Associazione Sclerosi multipla, la comunità neocatecumenale e gli scout Agesci.
Celebrazioni si terranno anche in altri centri della Diocesi, da Castellammare del Golfo a Calatafimi e in diverse parrocchie.