È stato reso noto oggi pomeriggio, il risultato di un’attività condotta dalla Polizia di Stato la notte di scorso sabato, a Trapani, conclusa con il sequestro complessivo di oltre 6 chili di cocaina e 20 chili di hashish, trasportati a bordo di un Tiguan proveniente dalla Sicilia orientale e diretto nel trapanese.
“Il conducente del veicolo, un incensurato ventitreenne residente nel siracusano, di professione bracciante agricolo, viaggiava sul tratto autostradale Palermo-Trapani. Alla vista di una pattuglia della Polizia Stradale, impegnata in un ordinario servizio di controllo, il giovane ha arrestato la marcia accostandosi a una piazzola di sosta; la condotta sospetta del conducente e il fatto che non fosse in grado di fornire una motivazione della sua presenza in provincia, ha reso necessario l’intervento degli investigatori della Squadra mobile”.
Il carico di stupefacenti non è stato trovato tutto nell’immediato: “Un primo controllo, in autostrada, ha permesso il rinvenimento di diversi panetti di hashish, per il peso complessivo di 5 chili. Il veicolo è stato poi condotto in Questura e sottoposto a un’accurata perquisizione, che ha consentito il rinvenimento di altri panetti di hashish, molti dei quali occultati in nascondigli ricavati dalla carrozzeria del veicolo. Alcuni involucri contenenti hashish sono stati trovati in seguito alla rimozione del cielo del veicolo, altri in vani appositamente predisposti, per complessivi 20 chili hashish. Da ultimo, gli operatori, rimuovendo i blocchi fari posteriori, hanno estratto, dai corrispondenti incavi, cinque panetti di cocaina, per il peso complessivo di 6 chili e 270 grammi”.
“Si tratta del più grosso sequestro di cocaina operato dalla Polizia di Stato negli ultimi quindici anni – si ricorda nel comunicato stampa della Questura di Trapani –. La droga era certamente destinata alle piazze di spaccio del trapanese. Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 600 mila euro”.
L’arresto del giovane siracusano, mercoledì scorso è stato convalidato dal Gip, su richiesta della Procura di Trapani, ed è stata disposta la custodia cautelare nella casa circondariale di Trapani.