“Continua l’azione per i progetti individuali di reinserimento sociale lavorativo per situazioni di gravi povertà. Dopo i cantieri di servizio, l’amministrazione comunale avvierà il servizio civico” rivolto ai cittadini che vivono in condizione di povertà.
Lo annuncia il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, elencando i requisiti necessari (in cui accenna ad un avviso pubblico):
- possesso della cittadinanza italiana o U.E. o di regolare permesso di soggiorno;
- essere residenti nel Comune di Trapani da oltre 1 anno alla data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico;
- versare in stato di disoccupazione o inoccupazione alla data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico;
- avere un età compresa tra i 18 e i 65 anni;
- essere in possesso dell’idoneità psico-fisica;
- non beneficiare al momento dell’avvio della borsa lavoro di altre forme di sostegno al reddito della medesima tipologia;
- tutti i componenti del nucleo anagrafico non devono essere in possesso di beni mobili e immobili (ad eccezione della prima abitazione);
- avere una situazione reddituale del nucleo anagrafico inferiore al minimo vitale previsto per l’anno in corso. Dovranno essere dichiarati tutti i redditi a qualsiasi titolo percepiti (Art. 5 Regolamento comunale di Assistenza Economica);
- possono presentare istanza solo un componente del nucleo familiare anagrafico.
Questi i requisiti come li ha elencati il sindaco, che aggiunge una dichiarazione congiunta con l’assessore Giuseppe Virzì: “Continuano le azioni a favore dei soggetti in condizione di grave povertà. Il servizio civico rappresenta, per la nostra comunità, una grande opportunità, così come gli scorsi cantieri di servizi espletati nell’anno 2024/2025. Questa non è solo una opportunità per i cittadini che hanno delle difficoltà economiche oggettive, ma anche una possibilità per il Comune di essere coadiuvato dagli stessi in attività di pubblica utilità, come la manutenzione del verde pubblico, la pulizia di locali e vigilanza nelle scuole. Ciascuna borsa lavoro, avrà durata non inferiore a tre mesi con un assegno economico mensile massimo di 500 euro, in base alle ore del progetto effettivamente svolte, permettendo quindi un sostegno al reddito individuale ed all’inclusione sociale”.