Siccità: via libera per la riattivazione dei dissalatori in Sicilia

Arriva l'ok del governo nazionale. Prevista una spesa di 100 milioni di euro

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Settembre 2024 12:01
Siccità: via libera per la riattivazione dei dissalatori in Sicilia

Via libera alla riattivazione dei dissalatori in Sicilia dove, lo scorso sei maggio, è stato dichiarato lo stato di emergenza per la grave siccità che ha colpito l'isola. L'ok al ripristino degli impianti dismessi di Porto Empedocle, Trapani ed eventualmente Gela è arrivato dalla cabina di regia sulla crisi idrica presieduta dal vicepresidente del consiglio Matteo Salvini. La spesa prevista è di circa 100 milioni che saranno finanziati con il Fondo sviluppo e coesione, previo accordo tra Stato e Regioni. 

Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il viceministro all’Ambiente Vannia Gava, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo e il sottosegretario di Stato al Dipe Alessandro Morelli. "E’ stato deciso - si legge in una nota del Mit - di affidare pieni poteri al commissario straordinario nazionale per interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, per procedere all’acquisizione e all’installazione di dissalatori e attuare le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza". 

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione, Renato Schifani: "Sono contento - ha sottolineato - che sia stata accolta la mia proposta, grazie alla quale avverrà il dimezzamento dei tempi di costruzione. Pur avendo già reperito le risorse finanziarie necessarie, 90 milioni nell’Accordo di coesione e 10 di fondi regionali con i quali faremo anche un dissalatore temporaneo a Porto Empedocle c’era il rischio di non potere realizzare gli impianti entro la prossima stagione a causa dei lunghi tempi richiesti dalle procedure ordinarie.

In uno spirito di massima collaborazione istituzionale e nell’esclusivo interesse della popolazione, pertanto, ho suggerito che ad occuparsene sia il commissario Dell’Acqua - ha sottolineato Schifani -  al quale la legge aveva assegnato pieni poteri di deroga e non limitati come quelli concessi a me da una semplice ordinanza del capo del dipartimento nazionale di Protezione civile. Voglio ringraziare il governo nazionale per l’attenzione dedicata al tema dell’emergenza idrica in Sicilia e per le risorse stanziate per adeguare, finalmente, la rete idrica siciliana.

Opere fondamentali per il prossimo futuro, visto che a seguito dei cambiamenti climatici ormai irreversibili saremo costretti a fare sempre più spesso i conti con lunghi periodi di siccità".

Soddisazione è stata espressa anche dall'assessora regionale al territorio e ambiente Giusi Savarino: "la sinergia tra governo nazionale e governo regionale continua a dare i suoi frutti e oggi abbiamo raggiunto un risultato molto importante per la Sicilia e, in particolare, per la provincia di Agrigento. I due dissalatori di Gela e di Porto Empedocle saranno fondamentali per l'approvvigionamento idrico dell'Agrigentino. Finalmente possiamo guardare al futuro con maggiore serenità - ha aggiunto Savarino - Ringrazio il presidente Schifani per l’intuizione e la forte determinazione e ringrazio i ministri dell'esecutivo Meloni per la sensibilità mostrata e per la prontezza con la quale ci stanno aiutando a fronteggiare l'emergenza in Sicilia".

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