Via libera alla riattivazione dei dissalatori in Sicilia dove, lo scorso sei maggio, è stato dichiarato lo stato di emergenza per la grave siccità che ha colpito l'isola. L'ok al ripristino degli impianti dismessi di Porto Empedocle, Trapani ed eventualmente Gela è arrivato dalla cabina di regia sulla crisi idrica presieduta dal vicepresidente del consiglio Matteo Salvini. La spesa prevista è di circa 100 milioni che saranno finanziati con il Fondo sviluppo e coesione, previo accordo tra Stato e Regioni.
Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il viceministro all’Ambiente Vannia Gava, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo e il sottosegretario di Stato al Dipe Alessandro Morelli. "E’ stato deciso - si legge in una nota del Mit - di affidare pieni poteri al commissario straordinario nazionale per interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, per procedere all’acquisizione e all’installazione di dissalatori e attuare le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza".
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione, Renato Schifani: "Sono contento - ha sottolineato - che sia stata accolta la mia proposta, grazie alla quale avverrà il dimezzamento dei tempi di costruzione. Pur avendo già reperito le risorse finanziarie necessarie, 90 milioni nell’Accordo di coesione e 10 di fondi regionali con i quali faremo anche un dissalatore temporaneo a Porto Empedocle c’era il rischio di non potere realizzare gli impianti entro la prossima stagione a causa dei lunghi tempi richiesti dalle procedure ordinarie.
In uno spirito di massima collaborazione istituzionale e nell’esclusivo interesse della popolazione, pertanto, ho suggerito che ad occuparsene sia il commissario Dell’Acqua - ha sottolineato Schifani - al quale la legge aveva assegnato pieni poteri di deroga e non limitati come quelli concessi a me da una semplice ordinanza del capo del dipartimento nazionale di Protezione civile. Voglio ringraziare il governo nazionale per l’attenzione dedicata al tema dell’emergenza idrica in Sicilia e per le risorse stanziate per adeguare, finalmente, la rete idrica siciliana.
Opere fondamentali per il prossimo futuro, visto che a seguito dei cambiamenti climatici ormai irreversibili saremo costretti a fare sempre più spesso i conti con lunghi periodi di siccità".
Soddisazione è stata espressa anche dall'assessora regionale al territorio e ambiente Giusi Savarino: "la sinergia tra governo nazionale e governo regionale continua a dare i suoi frutti e oggi abbiamo raggiunto un risultato molto importante per la Sicilia e, in particolare, per la provincia di Agrigento. I due dissalatori di Gela e di Porto Empedocle saranno fondamentali per l'approvvigionamento idrico dell'Agrigentino. Finalmente possiamo guardare al futuro con maggiore serenità - ha aggiunto Savarino - Ringrazio il presidente Schifani per l’intuizione e la forte determinazione e ringrazio i ministri dell'esecutivo Meloni per la sensibilità mostrata e per la prontezza con la quale ci stanno aiutando a fronteggiare l'emergenza in Sicilia".