Rilancio dell’edilizia in provincia, le dichiarazioni dei tre segretari di Cgil, Cisl e Uil

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
16 Novembre 2019 10:58
Rilancio dell’edilizia in provincia, le dichiarazioni dei tre segretari di Cgil, Cisl e Uil

Un comparto davvero in sofferenza che chiede l'aiuto delle istituzioni per il rilancio dell'edilizia e lo sblocco immediato di tutte le opere cantierabili. Per questo motivo, ieri mattina, La Fillea Cgil, la Filca Cisl e la Feneal Uil, sono scese in piazza Vittorio Veneto a manifestare, davanti la prefettura di Trapani, per illustrare con un volantinaggio le ragioni del perché rilanciare il settore delle costruzioni vuol dire rilanciare l'intero Paese. E le dichiarazioni dei tre segretari provinciali del comparto edile sono univoche e concordanti su uno stato di sofferenza che si è ormai cronicizzato, e che necessita di un radicale cambio di rotta per evitare il declino totale dell'edilizia in provincia.

«In provincia di Trapani – spiega il segretario della Fillea Cgil Enzo Palmeri – negli ultimi 10 anni abbiamo perso il 60 per cento degli addetti ai lavori, e sono state chiuse tante imprese del settore. Avviando i cantieri per soltanto 3 delle opere per le quali chiediamo lo sblocco, dove i soldi sono già stati stanziati, ma che sono ferme per i rallentamenti dovuti ai lunghi iter burocratici, arriveremo in provincia ad un investimento di 200 milioni di euro. In 9 mesi, rispetto alla prima manifestazione nazionale del marzo 2019, ancora non è cambiato nulla».

Giuseppe Tumbarello, segretario della Feneal Uil, aggiunge: «Chiediamo il rilancio dell'edilizia, non soltanto nell'interesse del comparto, ma anche per quello di tutto il territorio che necessita di una messa in sicurezza. In particolare mi riferisco ai lavori per contrastare il dissesto idrogeologico, gli interventi sulla sicurezza delle scuole. Altri fattori critici sono rappresentati dal lavoro nero e grigio, e dalla mancata sicurezza sui luoghi di lavoro. Il comparto edilizio della provincia di Trapani è uno di quelli più in sofferenza».

Paolo D'Anca della Filca Cisl prosegue: «In questa provincia dobbiamo puntare sul rilancio delle infrastrutture: porto, aeroporto, ferrovia. Le infrastrutture sono un bene comune e riguardano tutti, e non soltanto i lavoratori edili. Dobbiamo capire che se riparte l'edilizia riparte questo territorio. Abbiamo delle strade fatiscenti che necessitano di manutenzione, e dobbiamo ragionare sul fatto che l'investimento nell'edilizia è a beneficio di tutta la comunità. Un privato investe sul territorio se il pubblico assicura infrastrutture adeguate».

Vito Campo

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