L'amore non deve fare male, dirti cattive parole su di te o toglierti la tua libertà. Cosa si fa allora se ci fa male, ci fa dubitare di noi stessi e ci ruba la nostra libertà? Questo è l'amore tossico, una situazione che troppi vivono senza nemmeno farci caso. Una relazione è tossica se uno dei due partner manipola, controlla o fa sentire in colpa l'altro. Potrebbe iniziare in modo sottile, con gesti micidiali di gelosia o richieste sempre più esigenti, prima di diventare una prigione emotiva. In Italia, si contano circa 150 casi di femminicidio all’anno. Tra il 2012 e il 2016 si contano circa 600 femminicidi, nell’88,5% dei casi l’autore dei reati è un uomo (comunemente il marito/fidanzato) ad una donna, mentre meno del 9,2% dei reati sono commessi da donne. Samantha, una vittima di un amore tossico si convince che ciò sia normale, che sia semplicemente un segno di grande amore. Ma l'amore autentico non dovrebbe metterci in gabbia.
Alcuni segnali ci possono aiutare a comprendere se viviamo una relazione tossica. Per esempio, un partner eccessivamente geloso, che sempre vuole sapere dove e con chi stiamo, o che cerca di controllare il nostro stile di vita e le persone che incontriamo è un essere sospettabile. Un altro segnale è dato dalla manipolazione emotiva: ci incolpa quando non facciamo quello che vuole lui/lei, ci critica sempre, scendendo il più possibile sulla nostra passione e sulle nostre competenze. Non di rado, la vittima di questo tipo di relazione non osa pronunciare una propria opinione per l'eventuale reazione da parte dell'altra e finisce con l'essere sempre di più sola, lontana da amici e parenti.
Fuggire da un rapporto tossico non è facile. Molti restano intrappolati nella speranza che l’altro cambi o per paura di restare soli. Quindi a volte ci si sente in colpa o si teme il giudizio degli altri. Ma restare in una relazione così può distruggere la nostra autostima e avere gravi conseguenze sulla nostra salute mentale. Il primo passo per uscirne è riconoscere il problema ed ammettere che ciò che stiamo vivendo non è amore. Parlarne a qualcuno di fiducia, come ad un amico, un membro della nostra famiglia o uno psicologo, può aiutare a dare più chiarezza nel rapporto interpersonale. È fondamentale impostare limiti e, se l'altra persona li dimentica, mostrarle il coraggio di chiudere la porta.
Amore vero non è possesso, controllo, paura. È rispetto, fiducia, libertà. Se una relazione ci fa stare male, non è amore. E tutti ci meritiamo un rapporto che ci faccia stare bene.
Roberta Agosta e Aurora Roccia (III L indirizzo Economico-Sociale IIS "Rosina Salvo" di Trapani- Progetto PNRR Futura "Il giornalismo digitale nell'era dell'I.A")