Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti è intervenuto sul caso della banchina del molo Ronciglio, ultimata e rimasta inattiva per ben quindici anni.
“La banchina era priva del parere ambientale necessario per l’esercizio, ma siamo riusciti a risolvere un problema che sembrava irrisolvibile”, ha spiegato Monti.
Poi l'annuncio tanto atteso: “Entro la prossima settimana invieremo al Ministero dell’Ambiente tutta la documentazione necessaria per renderla operativa con gli attuali fondali. Prevediamo che entro trenta giorni tornerà finalmente in funzione”.
Parallelamente, saranno completate le procedure per garantire il rispetto delle prescrizioni ambientali richieste dal parere già ottenuto, permettendo così l’avvio delle operazioni di dragaggio nelle aree circostanti. Si prevede che i lavori inizieranno entro novanta giorni, segnando un significativo passo avanti per le infrastrutture del porto di Trapani.
L’Autorità Portuale ha ribadito di aver rispettato gli impegni assunti anche sulla banchina Ronciglio Est, consegnando agli operatori una struttura con fondali di circa dieci metri e un canale di accesso adeguato. Questo intervento migliorerà la capacità del porto, aumentando il numero di approdi disponibili e favorendo lo sviluppo delle attività portuali.
I lavori di dragaggio, inoltre, fanno parte di un progetto più ampio che include il salpamento del molo Ronciglio e l'adeguamento degli specchi acquei limitrofi, con particolare attenzione al rispetto delle normative ambientali.
Dal comunicato diramato si apprende che il progetto ha già ricevuto il provvedimento di compatibilità ambientale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il 1° febbraio 2024. Da quel momento sono iniziate le procedure di monitoraggio, in collaborazione con ARPA, per valutare l’impatto delle attività su aspetti come rumore e qualità dell’aria. “Consapevoli della vicinanza della Riserva Naturale, stiamo adottando un approccio improntato alla massima cautela per garantire la compatibilità delle attività con la tutela dell’ambiente”, ha sottolineato Monti.
Nei giorni scorsi, il trasferimento della grande gru della Riccardo Sanges dal molo Isolella alla banchina Ronciglio Est ha ulteriormente evidenziato l’importanza strategica di questa infrastruttura. “La nuova banchina Ronciglio rappresenta un’opportunità cruciale per il futuro dell’economia del porto, per le attività imprenditoriali e per i lavoratori”, ha dichiarato Gaspare Panfalone, presidente della Riccardo Sanges.
Panfalone ha espresso soddisfazione per l’impegno dell’Autorità Portuale e ha sottolineato l’urgenza di rendere operativa la banchina: “La notizia che la documentazione sarà inviata al Ministero dell’Ambiente entro la prossima settimana ci conforta per il futuro della nostra attività imprenditoriale”.
Oltre agli aspetti operativi, Panfalone ha sollevato una questione più ampia: il delicato rapporto tra lo sviluppo della città e del porto e la Riserva Naturale. In una nota ufficiale, il presidente della Riccardo Sanges ha criticato alcuni aspetti della gestione della riserva, auspicando l’apertura di un dibattito pubblico: “Non possiamo più procrastinare questa discussione cruciale, che riguarda il futuro di tutti i trapanesi. È necessario trovare un equilibrio tra legalità, sviluppo sostenibile e tutela ambientale”.
Il porto di Trapani sembra così avviarsi verso una nuova fase di sviluppo, con un focus su infrastrutture moderne e sostenibili, ma anche con una rinnovata attenzione al dialogo tra interessi economici e salvaguardia del territorio.