Lo "sbarco" della Madonna di Trapani, il vescovo Fragnelli: "Liberaci da ogni paura"

Una folla immensa ha accolto lo "sbarco" al Lazzaretto, seguendo la processione fino alla Cattedrale

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
14 Agosto 2024 09:39
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Una folla di fedeli ha partecipato allo "sbarco" della Madonna di Trapani nel piazzale del Lazzaretto. Arrivata a bordo di una imbarcazione della Capitaneria di Porto, interrompendo la tradizione che vedeva la statua della Madonna giungere sulla terraferma su una imbarcazione dei pescatori, subito dopo è partita la processione che ha accompagnato la Madonna di Trapani fino alla Cattedrale.

E dopo lo sbarco il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha rivolto un messaggio alla Madonna e a tutti i fedeli presenti, chiedendo alla Vergine di aiutare il popolo a riportare "la tua fede coraggiosa sul nostro territorio. Liberaci da ogni paura: dalla paura di aprirci a noi stessi e alla nostra identità, dalla paura di aprirci a Dio che entra nella storia".

Questo il messaggio del vescovo:

"Carissimi fratelli e sorelle! Un bambino è nato per noi! Così Isaia spiegava la grande gioia di Israele: hai moltiplicato la gioia! Un bambino ci ha donato la madre di Dio, Maria. Oggi sbarcano insieme, madre e figlio, sulle coste di Trapani! Oggi li accogliamo con gioia facendo eco alla tradizione della nostra terra di marinai; oggi li accogliamo come un giorno Gesù accoglierà i piccoli. Racconta san Matteo che “Gesù chiamò a sé un bambino e lo pose in mezzo a loro”. Un bambino fragile, bisognoso di tutto, simbolo di tutti i piccoli, tutti i poveri, tutti coloro che domandano liberazione dal peccato.

Questo avviene anche stasera. Mettiamo al centro il mondo della fragilità amata e redenta: Maria e il suo Bambino Gesù. Mettiamo al centro il racconto delle loro grandi peripezie. Con loro accogliamo e ringraziamo san Giuseppe, uomo di continue migrazioni: migrante in Egitto per difendere la fragile famiglia, migrante a Nazaret per cercare lavoro e pane, migrante nell’abisso di Dio col suo normale bagaglio umano.

Con Maria e il bambino Gesù entriamo nell’abisso delle umane miserie, non ci vergogniamo di accogliere antenati sporchi di sangue, di accogliere un futuro incerto, di accogliere il grembo di Maria e di tutte le donne in attesa. Con Maria e Gesù accogliamo san Giuseppe, modello di fede e amore per tutti i giusti della storia di ieri, di oggi e di sempre, modello di chi si mette al servizio senza parlare, modello di chi moltiplica il pane per tutti col proprio sudore, modello di chi si lascia plasmare dallo Spirito.

Benvenuta, Maria, su queste rive, madre migrante e dono esplosivo dello Spirito. Grazie perché sbarchi ancora sulle nostre antiche comunità: a Trapani e Castellammare del Golfo, San Vito Lo Capo, Misiliscemi e Paceco, Erice, Custonaci e Valderice, Buseto, Calatafimi-Segesta e Alcamo, Favignana, Levanzo e Marettimo. Benvenuta, Maria! Riporta la tua fede coraggiosa sul nostro territorio. Liberaci da ogni paura: dalla paura di aprirci a noi stessi e alla nostra identità, dalla paura di aprirci a Dio che entra nella storia.

Tu, Maria, sei la “donna”, che viene tra noi per insegnarci il coraggio nella lotta contro il male. Tu, nuova Eva, sei la madre che ci rende veramente viventi, tu sei la benedetta che insegna la dignità di tutte le donne, sei l’unica che ha generato il Salvatore e ci apri ai fratelli dell’umanità intera.

O Maria, torna a noi come immagine della Chiesa universale, chiamata a contemplare e cercare, credere e servire: tu insegnaci a testimoniare il Signore risorto nei drammi dell’umanità sedotta dagli idoli della violenza e del potere. Tu sei la vergine, madre migrante del Salvatore, sei puro dono del Padre, oggi e sempre maestra di fiducia per noi tutti, migranti verso la pienezza della felicità".

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