Disabilità: con i tagli della Finanziaria regionale rischia di saltare l’assegno di cura per i disabili gravissimi
Musumeci risolva il problema, noi pronti alla mobilitazione
Rischia di saltare “l’assegno di cura” per i disabili istituito nel 2017 come compensazione delle carenze dei servizi socio- sanitari e assistenziali. Nella legge Finanziaria in discussione all’Ars, la dotazione nel capitolo di spesa relativo, che riguarda anche altri servizi essenziali, viene infatti tagliata di circa 100 milioni. Lo denuncia la Cgil Sicilia, sottolineando di essere, assieme ai disabili e alle loro famiglie , “pronta alla mobilitazione se i finanziamenti non varranno ripristinati”.
“Come sempre- dicono Francesco Gangemi, responsabile Cgil del dipartimento politiche per la disabilità e Francesco Lucchesi, segretario regionale- quando bisogna fare quadrare i bilanci arriva sempre l’idea di colpire i più fragili. Se passasse quanto previsto nel ddl presentato dal governo, da giugno l’assegno di cura non verrebbe più erogato”. I due esponenti della Cgil sottolineano che “un disabile gravissimo deve essere assistito per l’intera giornata. In Sicilia – ricordano- ci sono 13 mila persone in queste condizioni la cui esistenza sarebbe sconvolta e i costi in termini sociali che pagherebbero le famiglie sarebbero altissimi”. Gangemi e Lucchesi dicono che “l’assegno di cura è un diritto inalienabile che consente ai cittadini disabili gravissimi di essere curati e assistiti per vivere con dignità la loro già martoriata esistenza.
Chiediamo al presidente della Regione di intervenire per risolvere il problema- concludono, da parte nostra ci opporremo con tutte le nostre forze a questo idea disumana che nega ai disabili gravissimi il diritto alla cura”.
2022 dac”.