L'Orchestra Tornaccantà è protagonista al Luglio Musicale Trapanese con il concerto "Il Riscatto e il Futuro - Note, Voci e Tesori di Napoli" in programma il 5 giugno alle ore 21.00 presso il suggestivo Chiostro San Domenico di Trapani.
Nata nel cuore del Rione Sanità di Napoli per offrire ai giovani del quartiere l'opportunità di frequentare gratuitamente un percorso professionalizzante nel mondo dello spettacolo, l'Orchestra Tornaccantà è promossa dalla Fondazione di Comunità San Gennaro Ente Filantropico di Napoli e rappresenta un modello virtuoso di intervento sociale che trasforma storie umane attraverso la musica e la cultura.
Ma ciò che rende ancora piú unico questo evento è la particolarità degli strumenti che accompagneranno la serata: chitarre e mandolini realizzati dal legno delle imbarcazioni con cui centinaia di immigrati sono arrivati a Lampedusa, trasformati in strumenti musicali di qualità grazie al Progetto Metamorfosi nelle liuterie nate nei penitenziari di Opera (Milano) e Secondigliano (Napoli).
Lo spettacolo vedrà l'alternarsi di parti cantate e parti recitate, in cui due attori, interpreteranno storie di riscatto raccolte nel libro "Vico esclamativo" di Chiara Nocchetti - le storie di giovani del Rione Sanità che oggi lavorano nelle cooperative sociali del territorio napoletano. L'orchestra porterà a Trapani un repertorio che spazia dalla canzone classica napoletana ai ritmi popolari e alle ballate d'autore, in un viaggio musicale che celebra la tradizione partenopea e il suo potere trasformativo.
L'Orchestra è diretta da Claudio Cardito che sarà anche al sax, affiancato dai maestri Mauro Squillante al mandolino, Maria Paola Sinforosa al canto, Lorenzo Marino alla chitarra e Francesco Palescandolo alle percussioni. La componente teatrale è affidata agli attori Carlo Geltrude e Anna de Stefano. Gli allievi rappresentano il cuore pulsante del progetto: alle voci si alterneranno Emmanuele Esposito e Vincenzo Palumbo, mentre la sezione strumentale vede protagonisti Simone Sacconi al mandolino, Francesco Tommasino e Carlo Espinosa alle chitarre, Mario Espinosa al basso, Serena Perna al flauto traverso e Francesco Pio Gambocci al fagotto.
La scelta di Trapani come tappa non è casuale: una sinergia di progetti di riscatto sociale che dal Rione Sanità di Napoli raggiunge la città siciliana, porta del Mediterraneo, dove la musica napoletana risuonerà attraverso strumenti che racchiudono in sé la memoria del mare e la speranza del futuro.
L'evento si inserisce perfettamente nella 77ª stagione del Luglio Musicale Trapanese, che quest'anno ha come tema "VeRBi di integrazione, umanità e coraggio", valori incarnati pienamente dal progetto Tornaccantà.
La 77ª Stagione è organizzata dall'Ente Luglio Musicale Trapanese con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani.Partner: Airgest SpA, Conservatorio di Musica di Stato "Antonio Scontrino" di Trapani.
INFO E BIGLIETTI
Il costo del biglietto è di 12 € (settore unico) da acquistare online sul sito www.lugliomusicale.it o al botteghino sito all’interno di Villa Margherita oppure direttamente in loco il giorno del concerto fino a un’ora prima dell’inizio, previa disponibilità posti.
Biglietti online:www.lugliomusicale.it/it/luglio-musicale-stagioni/stagione-2025/il-riscatto-e-il-futuro/
Botteghino: Villa Margherita, Trapani.
Per informazioni: 0923 29290.
IL PROGETTO METAMORFOSI: DAL LEGNO DEI BARCONI AGLI STRUMENTI MUSICALI
Il Progetto Metamorfosi, iniziativa della Fondazione milanese Casa dello Spirito e delle Arti, ha realizzato due liuterie all'interno del carcere di Opera (Milano) e in quello di Secondigliano (Napoli), dove i detenuti coinvolti nel progetto trasformano il legno delle imbarcazioni con cui centinaia di immigrati sono arrivati a Lampedusa in strumenti musicali di straordinaria qualità. Il progetto offre ai detenuti concrete opportunità di reinserimento lavorativo e allo stesso tempo il legno dei barconi - testimone silenzioso di drammi e speranze - rinasce come veicolo di bellezza e cultura: attraverso la musica suonata da questi strumenti si vuole portare un messaggio di pace, di solidarietà e dare voce a chi non ce l'ha più.
Le chitarre e i mandolini realizzati dai detenuti sono dati in comodato d'uso ai maestri e ai ragazzi del progetto Tornaccantà che li suonano durante i loro concerti.
LA STORIA DI TORNACCANTÀ: UN PROGETTO CHE TRASFORMA IL RIONE SANITÀ
"Tornaccantà" è nato nel 2023 per volontà del prof. Attilio Varricchio, che da oltre 20 anni sostiene i progetti sociali di padre Antonio Loffredo nel Rione Sanità di Napoli, con due obiettivi fondamentali: formare giovani del quartiere per favorirne l'inserimento lavorativo nel mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento e creare una vera e propria Casa della canzone napoletana per preservare il patrimonio della tradizione musicale partenopea, contribuendo inoltre alla valorizzazione di spazi non utilizzati del Rione Sanità e alla fruizione di siti di grande importanza storico-artistica da parte di turisti e cittadini.
Gestito dalla Fondazione di Comunità San Gennaro Ente Filantropico in collaborazione con altri partner del Rione Sanità - Cooperativa sociale La Paranza, Cooperativa di comunità La Sorte e da quest'anno Museo Diocesano Diffuso (MUDD) - e finanziato il primo anno da Banca Intesa Sanpaolo, il progetto ha ottenuto risultati straordinari.
Per un anno intero, venti allievi del territorio sono stati formati gratuitamente e hanno potuto esibirsi in pubblico in ben sei concerti-spettacolo di musica e canto tradizionali napoletani alternati a parti recitate, a cui hanno assistito complessivamente oltre un migliaio di persone, riscuotendo un notevole successo.
Contemporaneamente, il Progetto Tornaccantà ha contribuito al risanamento di una parte della chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi, attuale sede del Museo di Jago, alla formazione di una decina di giovani della allora nascente Cooperativa di Comunità La Sorte che gestisce il Museo, e alla diffusione della conoscenza di siti storico-artistici come le Catacombe di San Gennaro e la Basilica di San Gennaro extramoenia, attraverso l'organizzazione di visite e concerti aperti gratuitamente a un pubblico totale di oltre 800 persone.
Il Progetto Tornaccantà si è formalmente concluso nel dicembre 2023. Tuttavia, la passione e l'impegno di maestri e allievi non si sono fermati: durante il 2024 e nei primi mesi del 2025 hanno continuato a esibirsi in diverse occasioni, sostenuti di volta in volta da singoli finanziatori. Purtroppo, senza un sostegno strutturale adeguato, non è stato possibile proseguire nell'attività formativa, che rappresenta il cuore pulsante del progetto.
Attualmente è in corso la ricerca di nuovi fondi per rilanciare la formazione di questi ragazzi. Tornaccantà rappresenta infatti un modello virtuoso di intervento sociale, culturale ed economico capace di trasformare positivamente il territorio e le vite dei suoi protagonisti.