La AC Life Style pareggia in trasferta, ma non può non recriminare per una gara sempre condotta avanti nel punteggio, e impattata nel finale dalle padrone di casa. Nell’esito conclusivo, ha sicuramente pesato la scarsa prolificità offensiva del secondo tempo e, forse, l’inconscia volontà di gestire il vantaggio di cinque reti accumulato nel primo tempo. In ogni modo, adesso è tempo di staccare dalle logiche del campionato, perché nei prossimi due weekend arriveranno gli impegni di EHF European Cup, che le Arpie saranno chiamate a sostenere, contro le polacche di Gniezno. Sabato prossimo, 9 novembre, in trasferta, e il 16 novembre, in casa, al Palazzetto “Pino Cardella”.
Cassano Magnago-AC Life Style Handball Erice 21-21 (10-15)
Cassano Magnago: Maggioni, Bertolino, Barbosu, Cobianchi, Ribaldone, Bianchi, Manfredini 2, Ghilardi 6, Gheller, Milan, Gozzi 9, Zanellini 2, Macchi, Ponti, Laita 2. All. Davide Kolec.
AC Life Style Handball Erice: Masson, Priolo, Bernabei , Tarbuch , Losio 4, Coppola, Cozzi , Plazzotta, Iacovello, Di Prisco , Pessoa 10, Ateba 6, Rios 1, Ramazzotti. All. Ignacio Aniz Legarra Inaki.
Arbitri: Ciro Cardone – Luciano Cardone
Commissario: Andrea Maria Aldea Michelangelo Emanuele
“Attenzione a questa trasferta – aveva dichiarato alla vigilia Giulia Losio – perché Cassano, nelle prime sei giornate di campionato ha lanciato un segnale chiaro, battendo Salerno, Pontinia e Brixen, tre formazioni considerate da tutti tra le favorite nella corsa allo scudetto”. Mai parole sono state più profetiche, per descrivere anticipatamente le difficoltà che avrebbe riservato questa gara alle Arpie. Una sfida condotta sempre nel punteggio, ma vissuta con ansia nel secondo tempo, in attesa della sirena finale.
Nella prima metà del match, le Arpie sono bravissime soprattutto in difesa, concedendo alle avversarie il primo gol su azione al 14’ (2-6): ma anche a trovare una buona fluidità offensiva, sottolineata dalle capacità realizzative di Laeticia Ateba e Gabriele Pessoa. Certo, il vantaggio di “+5” descritto all’intervallo non può e non deve lasciare tranquille le Arpie, ma nessuno può immaginare l’inceppo in attacco che scandice i secondi 30 minuti di gioco. Complice la bravura del portiere Bertolino, Cassano resiste con merito e trova il gol del pareggio, dopo molti tentativi falliti, proprio nei minuti finali.
Per le Arpie, rimane la consapevolezza di essere ancora imbattute, ma anche lo spazio per comprendere i motivi di una vittoria sfuggita, quando sembrava già in tasca. Ci saranno argomenti per ragionare con le sue ragazze, per il coach Ignacio Aniz Legarra Iñaki: dovrà parlarci su e creare i presupposti per un miglioramento necessario nel prosieguo della stagione.