“L’emissione di una diffida al Comune di Misiliscemi, affinché venga immediatamente adempiuto l’obbligo di intervento sull'impianto Marracco in caso di riduzione degli apporti idrici”, e anche la convocazione urgente dell’assemblea dei sindaci entro il prossimo 23 giugno, “per deliberare criteri stabili e proporzionati di ripartizione delle risorse idriche tra i Comuni interessati, inclusi meccanismi di compensazione e sanzioni in caso di violazione”.
Sono le richieste avanzate all’Ati idrico da parte dell’Amministrazione comunale di Trapani, in fondo ad un comunicato a firma del sindaco Giacomo Tranchida e dell’assessore al Servizio Idrico Integrato, Vincenzo Guaiana, nel quale si accusa il Comune di Misiliscemi di “grave inadempienza e mancata collaborazione sulla gestione delle risorse idriche”.
De seguito, il testo integrale del documento.
Grave inadempienza e mancata collaborazione da parte del Comune di Misiliscemi sulla gestione delle risorse idriche.
In data 14 giugno 2025, l’Amministrazione comunale di Trapani ha disposto la temporanea sospensione della fornitura idrica al Comune di Misiliscemi, a partire dalle ore 14:00 del 15 giugno per una durata di 48 ore, mediante la disattivazione della stazione di Marracco. Tale misura si è resa necessaria a seguito dei pesanti disagi registrati nella città di Trapani - in particolare nel centro storico - derivanti dagli squilibri di portata causati dalla recente riparazione della condotta “Bresciana” a Campobello di Mazara.
La criticità ha colpito soprattutto le ultime quattro turnazioni, durante le quali diverse strade del centro storico hanno sofferto gravi disagi: in queste aree, infatti, basta una minima riduzione della portata per compromettere la pressione all’interno della rete di distribuzione, rendendo impossibile un’erogazione regolare e continua dell’acqua alle abitazioni.
Nonostante la situazione di emergenza e i numerosi tentativi di contatto, il Comune di Misiliscemi non ha dato seguito alle richieste di collaborazione, né ha effettuato gli interventi previsti. Gli organi politici locali, in particolare il Sindaco Tallarita, si sono resi del tutto irreperibili alle reiterate chiamate dell’Assessore Guaiana.
A oggi, persiste un assordante silenzio da parte dell’Amministrazione misilese, che continua a sottrarsi a qualsiasi confronto e ad ogni forma di collaborazione istituzionale, anche a fronte delle comunicazioni ufficiali e delle emergenze in atto. Nel completo spirito collaborativo, e alla presenza del Prefetto e del Direttore Generale dell’ATI, questa Amministrazione ha proposto la definizione congiunta di una calendarizzazione degli approvvigionamenti idrici da adottare nei periodi di emergenza, al fine di assicurare equità e trasparenza nella gestione delle risorse. Tale proposta non ha mai ricevuto alcun riscontro da parte del Comune di Misiliscemi.
È importante ricordare che il Comune di Misiliscemi beneficia attualmente di una portata idrica pari a 38 litri al secondo per una popolazione di 8.400 abitanti, mentre Trapani, ultimo utente della filiera distributiva e proprietario delle fonti di approvvigionamento, riceve 140 litri al secondo per una popolazione di 45.000 abitanti. Una sproporzione evidente e non più tollerabile, che si inserisce in un quadro di comportamenti ostili e reiterata mancanza di leale collaborazione, già riscontrati in diverse precedenti occasioni.
Alla luce del perdurante inadempimento del Comune di Misiliscemi rispetto agli impegni assunti nel verbale siglato presso la Prefettura di Trapani, l’Amministrazione comunale di Trapani ha formalmente richiesto all’ATI Idrico:
- l’emissione di una diffida al Comune di Misiliscemi, affinché venga immediatamente adempiuto l’obbligo di intervento sull'impianto “Marracco” in caso di riduzione degli apporti idrici;
- la convocazione urgente dell’Assemblea dei Sindaci entro il 23 giugno 2025, per deliberare criteri stabili e proporzionati di ripartizione delle risorse idriche tra i Comuni interessati, inclusi meccanismi di compensazione e sanzioni in caso di violazione.
L’Amministrazione comunale di Trapani, consapevole della gravità della situazione e del prevalente interesse pubblico, resta disponibile a partecipare a ogni confronto istituzionale volto a tutelare il diritto dei cittadini all'accesso equo e regolare alla risorsa idrica.
Il Sindaco, Giacomo Tranchida
Assessore Servizio Idrico Integrato, Vincenzo Guaiana