Erice, inaugurata la mostra “Niki Berlinguer – La signora degli arazzi”

Un omaggio all’arte tessile tra tradizione e visione contemporanea

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
10 Giugno 2025 14:05
Erice, inaugurata la mostra “Niki Berlinguer – La signora degli arazzi”

Si è svolta sabato pomeriggio (7 giugno 2025), presso l’Istituto Wigner-San Francesco di Erice, l’inaugurazione della mostra “Niki Berlinguer – La signora degli arazzi”, a cura di Claudio Crescentini. La rassegna, articolata in tre sedi espositive nel cuore del centro storico (Wigner-San Francesco, Polo Museale “A. Cordici” e Chiesa di San Pietro), rende omaggio a una delle personalità più originali e coraggiose dell’arte tessile italiana del secondo Novecento.

Niki Berlinguer, artista colta e raffinata, ha saputo reinventare il linguaggio della tessitura con straordinaria intelligenza visiva e tensione culturale, portando sul telaio capolavori della pittura moderna e contemporanea con uno sguardo del tutto personale. Lungi dal semplice esercizio di trasposizione, la sua opera è una riscrittura consapevole, politica, femminile. Un’arte che unisce rigore tecnico, pensiero e memoria, al di fuori delle mode e delle scorciatoie del sistema dell’arte.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Erice Arte e dalla Fondazione Ettore Majorana, con la collaborazione del Comune di Erice, del Polo Museale “A. Cordici”, dell’associazione La Montagna del Signore e del circuito I Borghi più belli d’Italia in Sicilia, si snoda attraverso tre sedi espositive nel cuore del centro storico: Istituto Wigner-San Francesco, Polo Museale “A. Cordici” e Chiesa di San Pietro.

Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte numerose personalità istituzionali e culturali. Sono intervenuti Giordano Bruno Guerri, sovrintendente della Fondazione Erice Arte, Nicola Adragna, presidente della stessa fondazione, e Lorenzo Zichichi per la Fondazione Ettore Majorana. Con loro, la sindaca Daniela Toscano, l’assessora alla cultura Rossella Cosentino, gli assessori Paolo Genco e Antonio Giuseppe Agliastro, il presidente del Consiglio comunale Ruggero Messina, il responsabile del settore cultura dott. Salvatore Denaro, e Padre Pietro Messana per l’associazione La Montagna del Signore.

Momento particolarmente intenso è stata la partecipazione di Bianca Berlinguer, giornalista e nipote dell’artista, che ha offerto un ricordo personale della nonna, restituendone non solo la dimensione culturale ma anche quella civile e familiare, come donna capace di imporsi nel campo artistico e non solo.

La mostra sarà aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, fino al 2 novembre 2025, seguendo gli orari di apertura dei siti culturali che ospitano l'esposizione. Sarà possibile acquistare i biglietti d'ingresso ai singoli siti o l'Erice Card presso i tre punti di informazione turistica gestiti da F. C. Service: accanto alla stazione della funivia a valle, all'ingresso di Porta Trapani e in Piazza della Loggia. In alternativa, i biglietti sono disponibili anche alle biglietterie dei siti culturali aderenti.


DICHIARAZIONI

Daniela Toscano Pecorella, sindaca. «Ringrazio sinceramente la Fondazione Erice Arte e il dott. Lorenzo Zichichi per aver voluto portare a Erice una mostra che è, a tutti gli effetti, un evento culturale di rilievo nazionale. È per noi un onore accogliere un progetto così curato, che restituisce visibilità a una figura artistica straordinaria. La storia e il lavoro di Niki Berlinguer mi hanno colpita profondamente: non è facile imporsi con un linguaggio come quello della tessitura, così apparentemente lontano dai circuiti dell’arte contemporanea. Eppure, la sua capacità di reinterpretare opere iconiche della pittura attraverso il filo, con un pensiero forte e una visione limpida, la rende unica. Una donna che ha saputo unire tradizione e innovazione, facendo della materia tessile un mezzo di affermazione culturale, civile ed estetica. Questa mostra rappresenta per Erice una sfida accolta con convinzione ed entusiasmo».

Rossella Cosentino, assessora alla cultura. «La forza dell’opera di Niki Berlinguer sta nella sua densità: è un’arte che chiede attenzione, che impone silenzio e sguardo profondo. La tessitura, in questo caso, non è solo tecnica ma linguaggio, non è solo materia ma idea. Portare questa mostra a Erice significa riaffermare una visione della cultura come spazio aperto al confronto, alla complessità, alla stratificazione del pensiero. La qualità curatoriale del progetto e la forza espressiva dei lavori in mostra parlano da sole. Il nostro obiettivo è rendere Erice un luogo sempre più capace di accogliere esperienze culturali che non si limitino a esporre, ma che costruiscano domande e visioni. Niki Berlinguer ci offre tutto questo con eleganza, rigore e originalità».

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