Il Teatro Giuseppe Di Stefano, a Trapani sfida il caldo torrido e vince: ieri sera un pubblico appassionato ha tributato applausi alla prima trapanese de "L'Italiana in Algeri", inaugurando con Rossini la seconda tappa del Luglio Musicale 2025. Un debutto che segna una doppia scommessa vinta: quella di riportare dopo tanti anni il capolavoro rossiniano sui palcoscenici della città e quella di affidarlo a un cast di giovani interpreti internazionali.
La vera sorpresa della serata arriva dalla regia di Renato Bonajuto, che ribalta ogni aspettativa puntando tutto sul mare nostrum. Le acque che separano Italia e Algeria diventano metafora di scoperta, emancipazione e incontro tra civiltà, trasformando il viaggio di Isabella in un racconto universale di riscatto femminile.
L'Algeria di Bonajuto non è esotica cartolina ottocentesca, ma terra immaginifica dove elementi moreschi si fondono con drappi e tessuti. Una scelta coraggiosa che ha pagato: il pubblico ha seguito questa lettura moderna di un classico immortale.
Ma la vera chicca è stato il cast, emerso dalla selezione di cantanti lirici provenienti da nazionalità diverse per il XX Concorso "Giuseppe Di Stefano". Una generazione che parla lingue diverse ma condivide la stessa passione per Rossini.
In testa la giapponese Saori Sugiyama, vincitrice del concorso, che ha dato vita a un'Isabella moderna e determinata. Al suo fianco il cinese Wang Zheng in un Mustafà che ha strappato risate, il serbo Miloš Bulajić in un Lindoro dalla vocalità cristallina, e la squadra italiana formata da Davide Romeo, Federica Foresta, Sara Pata e Gaspare Provenzano.
Artemio Cabassi ha vestito questa babele di giovani talenti creando due universi contrapposti: l’Algeria come rappresentata dai pittori orientalisti e l'Italia anni Cinquanta di gonne Dior e camicie hawaiane. Due epoche, due stili, una sola storia di emancipazione.
Sugiyama ha rubato la scena cambiando abito come chi cambia identità: da signora Dior con foulard alla Audrey Hepburn a sirena in paillettes d'acciaio. Ogni costume un capitolo della sua metamorfosi da donna in fuga a eroina consapevole.
L'orchestra e il coro del Luglio Musicale Trapanese, diretti da Mirco Reina e preparati da Fabio Modica, hanno fornito il supporto ideale a questa produzione che fa del Mediterraneo il suo manifesto artistico. Scene di Roberto Tusa hanno completato un allestimento che ha saputo essere contemporaneo senza tradire lo spirito dell'opera.
Con questo spettacolo, la 77ª Stagione del Luglio Musicale Trapanese dimostra ancora una volta la sua capacità di far dialogare il patrimonio operistico italiano con le sensibilità artistiche del nostro tempo, sotto la leadership del consigliere delegato Natale Pietrafitta e la visione artistica di Walter Roccaro.
Teatro accessibile e inclusivo
Particolare soddisfazione per il successo del progetto di accessibilità del Luglio Musicale Trapanese: tra gli spettatori della prima, numerosi non vedenti e ipovedenti dell'Unione Italiana Ciechi sezione Trapani hanno potuto vivere l'esperienza operistica attraverso percorsi multisensoriali tattili che hanno permesso di esplorare dal vivo scenografie, costumi e spazi teatrali, guidati dal personale specializzato.
Il progetto, sviluppato dalla Prof.ssa Rossella Pizzatti nell'ambito del Dottorato Artistic Research on Musical Heritage (ARMH) in collaborazione con il Conservatorio "Antonio Scontrino" di Trapani, ha messo a disposizione guide in Braille con QR code per accedere a contenuti audio dedicati: introduzioni, guide all'ascolto e interviste esclusive agli artisti.
Dopo il positivo riscontro di ieri sera, si conferma per giovedì 25 luglio alle ore 21.00 la replica de "L'Italiana in Algeri". Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del teatro e on line su www.lugliomusicale.it. Anche per la replica saranno disponibili tutti i servizi di accessibilità.
La 77ª Stagione è organizzata dall'Ente Luglio Musicale Trapanese con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Trapani. Partner: Airgest SpA, Conservatorio di Musica di Stato "Antonio Scontrino" di Trapani, Conservatorio di Musica di Stato “Arturo Toscanini” di Ribera, Liberty Lines e Federalberghi Trapani. Media Partner: Rai Cultura