​Due finanziamenti a Trapani per un nuovo pozzo e per lavori alla condotta di Bresciana

Annunciati dal sindaco Giacomo Tranchida: “Serviranno a fronteggiare l’emergenza idrica”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Giugno 2025 12:05
​Due finanziamenti a Trapani per un nuovo pozzo e per lavori alla condotta di Bresciana

La realizzazione di un nuovo pozzo e interventi di manutenzione straordinaria alla condotta di Bresciana, saranno resi possibili da due contributi stanziati in favore del Comune di Trapani, da parte del Dipartimento regionale della Protezione civile.

Si tratta, in particolare, di 260.000 euro “per l’esecuzione dell’intervento denominato TP 23 - Realizzazione pozzo gemello TR12bis”, e 200.000 euro “per l’esecuzione dell’intervento denominato TP 22 - Intervento di riparazione condotte”, assegnati con due disposizioni dello scorso 6 giugno.

I documenti che attestano il finanziamento sono stati allegati oggi in una mail del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, con una propria dichiarazione che riportiamo integralmente.

“Abbiamo conquistato altri due finanziamenti per fronteggiare l’emergenza idrica. – scrive il primo cittadino – Tempo fa, abbiamo candidato i lavori per realizzare un nuovo pozzo, rispetto a quello che nel tempo è crollato a Bresciana, e dunque attivare il 18° pozzo. Ed inoltre, un finanziamento ulteriormente congruo per fare interventi di manutenzione straordinaria alla condotta di bresciana e contenere così le perdite idriche. Quindi, più risorse col nuovo pozzo e contenere, alle stesso tempo, le perdite idriche sulla condotta.

Sarà un modo per andare incontro alla condizione di siccità emergenziale, che può interessare anche la nostra città, oltre che, come già dichiarato da organi regionali lo scorso anno ed anche quest'anno, l'intera Sicilia. Non perdiamo dunque occasioni, treni, opportunità per tentare di migliorare il servizio di distribuzione idrica, pur in presenza di una grave condizione, ormai acclarata, di siccità planetaria, che interessa soprattutto le regioni meridionali europee del Nordafrica e la Sicilia nel cuore di questo emisfero, destinata entro il 2032, purtroppo, a subire un notevole processo di desertificazione”.

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