Dichiarato ammissibile per il finanziamento il progetto di valorizzazione naturalistica del Bosco Sacro e del Giardino del Balio di Erice

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Ottobre 2019 13:23
Dichiarato ammissibile per il finanziamento il progetto di valorizzazione naturalistica del Bosco Sacro e del Giardino del Balio di Erice

Prosegue l’iter amministrativo del progetto di valorizzazione del “Bosco Sacro” di Erice. L’Assessorato Regionale per il Territorio e l’Ambiente lo scorso 9 ottobre ha emanato, infatti, il DDG n. 798 con cui è stato approvato l’elenco delle domande ammissibili a contributo nell’ambito della misura 6.5.1 del PO Fesr Sicilia 2014-2020 che assegna finanziamenti ai comuni per la riqualificazione di aree naturali protette. Tra i progetti ammissibili anche quello presentato nello scorso mese di giugno dall’amministrazione comunale che aveva candidato per il finanziamento lo studio di fattibilità tecnica economica di valorizzazione naturalistica redatto dall’Ing.

Gianluigi Pirrera per un importo complessivo pari ad euro 589.950,51. Il prossimo step sarà il decreto di finanziamento che verrà adottato dopo la valutazione tecnico finanziaria da parte della Commissione Regionale di Valutazione. Lo studio presentato dall’amministrazione del Sindaco Daniela Toscano è localizzato sulla fascia forestale che circonda il borgo medioevale di Erice e parte del Giardino del Balio, e prevede interventi di rinaturalizzazione volti a ridurre il degrado degli ambienti naturali mirando a tutelare come specie target (due endemismi tipicamente ericini, rapaci e altre specie prioritarie e rare) delle rupi e dei boschi che circondano la città storica.

Non si tratta solo della vegetazione delle rupi e degli uccelli. Il Bosco Sacro, incluso un gruppo pluricentenario di ciliegi canini che verrà proposto come monumentale, sarà valutato come unicum in estensione del Giardino del Balio, altra pregevolezza storica in cui saranno effettuati lavori di ripulitura dalle infestanti e impianti di disturbo per gli apparati radicali. Complessivamente un’area demaniale di circa sei ettari che circondando la Città storica diventerà un valore per il capitale naturale ericino.

In pratica una cintura ecologica, prevista dalla L.10/13 sullo sviluppo del verde, e un’infrastruttura verde per la futura Rete Ecologica Urbana di Erice. Oltre tre anni tra azioni, monitoraggi e manutenzioni che comprendono e si integrano con la sentieristica che il Comune di Erice, insieme agli altri Comuni del GAL, ha realizzato con il CAI (Club Alpino Italiano). Nota stampa

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