Associazione “La Separazione”: «Evitiamo l’uscita dei Sacri Gruppi dei Misteri»

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
12 Marzo 2020 15:29
Associazione “La Separazione”: «Evitiamo l’uscita dei Sacri Gruppi dei Misteri»

Una presa di coscienza, una decisione dura, sofferta ma per il bene comune. L'Associazione de "La Separazione", dopo una lunga videoconferenza di ieri tra capoconsole, consiglieri e collaboratori del ceto, ha espresso la propria opinione, e cioè quella di anteporre davanti a tutto la salute pubblica. Da lì la comunicazione di ritenere opportuna la non uscita dei Sacri Gruppi dei Misteri qualora l'emergenza da COVID-19 dovesse rientrare per un contagio ancora possibile. Ecco il comunicato integrale a firma del capoconsole degli Orefici, Bartolo Monteleone: «In un periodo di calamità come quello che sta vivendo il nostro Paese, anche la Gente dei Misteri di Trapani si i interroga su quali misure adottare per meglio preservare la salute pubblica, anche a costo di sacrificare tutti gli sforzi impiegati per conservare e custodire una tradizione intramontabile, quella della processione dei Misteri di Trapani.

Nella scorsa serata, - si legge - infatti, il capoconsole, i consiglieri e i collaboratori tutti del Ceto degli Orefici, nel corso di un lungo consesso in videoconferenza, si sono confrontati per discutere di un tema che li addolora e li tormenta: l'eventuale uscita in processione del Sacro Gruppo de "la Spartenza". Dal confronto parecchio edificante è venuto fuori un senso di grande rispetto, prima di tutto, della salute pubblica, pur a costo di far soccombere, dolorosamente, il sacro sentimento che li lega al Gruppo che rappresentano e ai Misteri di Trapani tutti.

La scelta non semplice e particolarmente sofferta è, dunque, quella di evitare l'uscita dei Misteri quand'anche all'esito del termine imposto dal D.L. 11/2020 cessasse l'emergenza COVID19. La scelta è dettata, evidentemente, da una presa di coscienza: ove, comunque, venisse meno l'emergenza COVID19 dal 3.4.2020, non può escludersi un eventuale rischio di contagio. La scelta, - però -  definitiva è chiaramente rimessa alla Suprema decisione dell'Unione Maestranze; sicché ove, da ultimo, si scegliesse di dare luogo alla maestosa Processione del Venerdi Santo trapanese, in ogni caso le modalità esecutive saranno votate al rigoroso rispetto delle norme igieniche di prevenzione, con animo di grande mestizia anche nel rispetto di quanti, a cagione della sciagura degli ultimi tempi, hanno perso la vita, oltreché nel rispetto della salute pubblica».

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