"Lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della polizia municipale si farà per rivendicare il diritto all'incremento dell'orario di lavoro settimanale e la trasformazione del rapporto di lavoro da part time a full time". La segretaria provinciale della Funzione pubblica Cgil Caterina Tusa risponde alle dichiarazioni stampa del sindaco di Alcamo Domenico Surdi confermando lo sciopero, "indetto nel rispetto delle regole, delle leggi e delle prescrizioni della Commissione nazionale di garanzia sul diritto allo sciopero".
A breve sarà, infatti, decisa la nuova data dello sciopero, precedentemente proclamato per il 21 giugno, per rispettare le indicazioni della Commissione in materia di rarefazione oggettiva.La polizia municipale di Alcamo - dice la segretaria Tusa - è stata mortificata da accordi che non hanno tenuto conto delle sue peculiarità, tra l’altro da soggetti sindacali che in analoghi tavoli di altri comuni della provincia hanno assunto posizioni nette proprio a difesa delle locali polizie municipali.
La Funzione pubblica - prosegue - ha sempre portato le richieste avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori nei tavoli di incontro e di contrattazione, se, ovviamente, vengono convocati. Se il sindacato e i lavoratori vengono, però, ignorati, si fa ricorso agli strumenti della lotta sindacale, a scapito di coloro che pretenderebbero il silenzio o peggio ancora la sottomissione".In particolare, la Funzione pubblica evidenzia che da oltre un anno, nei tavoli di contrattazione e nei pochi incontri con l’Amministrazione, ha rappresentato le esigenze della polizia municipale alcamese, tra l’altro condivise dal Sindaco e riportate in un verbale di raffreddamento tra le parti dello scorso 7 marzo, e ha posto l'accento sulla necessità di migliorare alcuni istituti contrattuali, come l’indennità di servizio esterno e di disagio per gli ausiliari del traffico, oltre al varo delle progressioni verticali in deroga della polizia municipale.
Inoltre, negli ultimi anni l’organico della polizia municipale ha perso 4 unità full time, mai rimpiazzate e che le scelte, sino a oggi fatte, hanno privilegiato altri uffici e altri settori. "Siamo quasi a metà anno - dice la segretaria Tusa - e la prima convocazione del Sindaco è arrivata solo oggi, per il prossimo 24 giugno mentre il tavolo di delegazione trattante non è ancora stato convocato. Nonostante le varie richieste avanzate, prima informalmente e poi per via epistolare, non abbiamo ottenuto nessun riscontro.
Chi parla, infine, di antiche pratiche di disdicevole conduzione al comune di Alcamo farebbe bene a denunciarle circostanziandole, ove non lo avesse già fatto. La Fp Cgil lotterà sempre per la difesa delle lavoratrici e dei lavoratori, delle regole e della legittimità degli atti, anche quando si riferiscono ad aumenti temporanei dell’orario di lavoro o alle modalità di conduzione e definizione degli accordi”.
L'ufficio stampa