Mazara, Salvatore Quinci è il nuovo sindaco. Randazzo staccato di circa 1000 voti. Ecco il nuovo Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Maggio 2019 05:06
Mazara, Salvatore Quinci è il nuovo sindaco. Randazzo staccato di circa 1000 voti. Ecco il nuovo Consiglio comunale

Il dott. Salvatore Quinci è il nuovo Sindaco di Mazara del Vallo. Questo è l’esito finale del turno di ballottaggio che ha visto il confronto fra lo stesso Quinci e Giorgio Randazzo. Erano circa le ore 00.30 quando il risultato dello spoglio nelle 50 sezioni mazaresi è stato ufficializzato: Salvatore Quinci (in foto di copertina) ha ottenuto 10.805 preferenze mentre Giorgio Randazzo 9.808; una differenza di appena 997 preferenze che deve essere però ponderata al dato dell’affluenza in questo secondo turno di ballottaggio che ha visto 21.251 elettori (10.662 femmine e 10.589 uomini) su 43.567 aventi diritto al voto (22.190 donne e 21.377 uomini).

Alle ore 23 di ieri sera, alla chiusura delle urne, ha in pratica votato il 48,78% degli aventi diritto. Nel primo turno amministrativo del 28 aprile l'affluenza era stata del 65,02%. Nel turno amministrativo di ballottaggio di 5 anni fa si votò in due giornate. La percentuale di affluenza finale fu del 51,63%. In questo turno di ballottaggio i voti validi sono stati 20.613, il 52,41% di questi sono andati a Quinci, il 47,59% a Randazzo. Nel primo turno amministrativo di domenica 28 aprile Salvatore Quinci ha ottenuto 8.653 preferenze, pari al 31,51% dei votanti; ha subito il voto disgiunto in quanto ha ricevuto 820 preferenze in meno rispetto al totale della somma dei voti delle liste a suo sostegno, cioè Osservatorio Politico (la seconda lista più votata), SiAmo Mazara, Partecipazione Politica, Mazara Bene Comune, che hanno ottenuto complessivamente 9.473 e che hanno superato tutte e quattro lo sbarramento del 5% e pertanto avranno la maggioranza in Consiglio comunale.

Al primo turno Giorgio Randazzo ha ottenuto 6.666 voti, pari al 24,25%; lui invece ha usufruito del voto disgiunto, 278 voti in più rispetto alle quattro liste della sua coalizione, cioè Lega (la terza lista più votata), Libera Intesa. Mazara Libera e Autonomisti; soltanto le prime due hanno superato lo sbarramento del 5%. Pertanto si evince che al ballottaggio Randazzo ha in pratica dimezzato il gap del primo turno riducendo la distanza a circa 1.000 voti. Secondo una prima analisi del voto nelle 50 sezioni scrutinate, Quinci avrebbe prevalso nel centro allargato della Città (centro storico ed alcuni quartieri come quelli della zona di via Castelvetrano, Cappuccini e Makara) mentre Randazzo avrebbe conquistato i quartieri più popolari e periferici (vedi Mazara Due, via Potenza e Costiera); in alcuni quartieri, vedi ad esempio Trasmazaro Quinci avrebbe tenuto nonostante la forza di Randazzo.

Altra analisi dovrebbe essere condotta attraverso il sistema di alleanze che entrambi hanno adottato, nonostante nessun collegamento ufficiale alle altre coalizioni rimaste fuori dal ballottaggio. Salvatore Quinci potrebbe aver goduto di una parte del sostegno del centro destra facente parte del Governo regionale (Diventerà Bellissima, Udc e Forza Italia) in opposizione alla Lega. A supporto di Giorgio Randazzo  (vedi foto n.2) sarebbero intervenuti alcuni componenti della coalizione che sosteneva la candidata sindaco (l’avv.

Mariella Martinciglio) del sindaco uscente Nicola Cristaldi, vedi in primis il già presidente del Consiglio comunale Pietro Marino, e l’ex consigliere comunale Francesco Foggia desideroso di prendersi una rivincita su Quinci dopo la sua estromissione dalla sua coalizione alla vigilia della presentazione delle liste. Un capitolo a parte merita invece il M5S che al primo turno delle Amministrative ha ottenuto 3.595 preferenze di lista (la più votata) e che ha visto il suo candidato sindaco oltrepassare la soglia dei 5.000 voti.

Il M5S ha dichiarato alcuni giorni fa di voler lasciare liberi i propri elettori al turno di ballottaggio. Pertanto una buona parte avrebbe deciso di astenersi dallo scegliere fra i due contendenti al ballottaggio. Pensiamo anche però che una rimanente parte avrebbe scelto Quinci chissà forse in prospettiva delle oramai prossime Europee; pensate cosa avrebbe potuto significare per il M5S locale, con un deputato regionale, un deputato nazionale, e tre ministri sopraggiunti a supporto del candidato sindaco al primo turno delle Amministrative, consegnare la Città al loro “socio” di Governo nazionale, insomma una questione di equilibri da mantenere, meglio sarebbe stato pertanto accettare un’Amministrazione “civica”.

Non è escluso però che una minoranza del M5S abbia potuto optare a favore di Randazzo proprio per dar seguito all’alleanza di governo. La Giunta di Salvatore Quinci vedrà come assessori: il dott. Vincenzo Giacalone si occuperà di Innovazione e smart city, il commercialista Vito Billardello avrà le deleghe a welfare e sport, la prof.ssa Germana Abbagnato si occuperà di turismo e sostenibilità, il dott. Michele Reina (primo degli eletti in Mazara Bene Comune e che quindi lascerà il posto di consigliere ad Antonio Colicchia) si occuperà di lavori pubblici, infrastrutture e arredo urbano, e la commercialista Caterina Agate avrà le deleghe alle finanze e bilancio.

Ricordiamo comunque  che gli assessori potrebbero arrivare fino a 7 e ciò grazie ad una legge approvata lo scorso fine marzo dall’Assemblea Regionale Siciliana che modifica le composizioni delle giunte comunali. Pertanto Salvatore Quinci potrebbe, dopo la modifica dello Statuto comunale, designare gli altri due assessori che potrebbero essere anche un consigliere comunale o un professionista esterno. A seguito della vittoria di Salvatore Quinci come risulterà composto il nuovo Consiglio comunale? Sono state 8 su 16 le liste che hanno superato la soglia di sbarramento del 5% e che si suddivideranno 24 posti dell'Aula Consiliare "31 marzo 1946" (vedi foto n.3).

Salvatore Quinci avrà una maggioranza di 14 consiglieri, 9 saranno i consiglieri delle liste degli altri candidati che hanno superato il 5%, che hanno superato il 5%, infine un posto in Consiglio -questa un’altra novità della nuova legge- sarà riservato al sindaco sconfitto al ballottaggio, cioè Giorgio Randazzo che tornerà pertanto a fare il consigliere di opposizione. Dopo qualche ora dall’esito del ballottaggio, Quinci e Randazzo, protagonisti di un secondo turno di Amministrative ove non hanno lesinato reciproche accuse, avrebbero avuto una breve ma cordiale conversazione telefonica scambiandosi complimenti ed un in bocca al lupo Ecco pertanto il nuovo Consiglio comunale a seguito dell’elezione di Salvatore Quinci a sindaco di Mazara del Vallo.

5 consiglieri Osservatorio Politico (Vito Gancitano, Francesca Calcara, Isidonia Giacalone, Antonino Zizzo e Massimo Giardina), 3 consiglieri SiAmo Mazara (Gioacchino Emmola, Marascia Stefania, Giuseppe Palermo), 3 consiglieri Partecipazione Politica (Arianna D’Alfio, Gianfranco Casale e Cesare Gilante), 3 consiglieri Mazara Bene Comune (Valentina Grillo, Giuseppe Bonanno e Antonio Colicchia). L’opposizione verrebbe composta da 3 consiglieri del M5S (Antonella Coronetta, Maurizio Pipitone e Girolamo Billardello), 2 consiglieri della Lega (Antonino Gaiazzo e Ilenia Quinci), 2 consiglieri dei Futuristi (Pietro Marino e Enza Chirco), 2 consiglieri di Libera Intesa (Giovanni Iacono Fullone e Mary Celestino) ed ovviamente il candidato sindaco Giorgio Randazzo.

Francesco Mezzapelle

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