I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, nel corso delle attività volte a verificare il rispetto dei provvedimenti imposti dalla Autorità Giudiziaria contro la violenza di genere, hanno arrestato una persona deferendone un’altra.
In particolare, un 69enne alcamese è stato tratto in arresto dal personale della Stazione Carabinieri di Alcamo che lo hanno condotto presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emesso dal competente Giudice per le Indagini Preliminari. L’uomo, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della propria moglie, vittima di gravi minacce e di ripetute aggressioni fisiche e verbali, era stato sottoposto, solo pochi giorni prima, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con contestuale divieto di avvicinamento alla persona offesa.
I Carabinieri, però, lo avevano sorpreso mentre tentava nuovamente di introdursi nell’abitazione in cui risiede la moglie, evitando così che potesse reiterare episodi di violenza nei confronti della consorte. Le risultanze degli accertamenti svolti dalla locale stazione Carabinieri, hanno portato l’Autorità Giudiziaria di Trapani ad emettere il provvedimento di arresto nei confronti dell’uomo.
Altro intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile in Castellammare del Golfo ha portato a deferire in stato di libertà un uomo di 38 anni, già gravato da precedenti di polizia, per il reato di danneggiamento. L’uomo, infatti, nel mese di ottobre dell’anno scorso è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa per maltrattamenti nei confronti della madre, con l’applicazione del braccialetto elettronico c.d. “anti stalking”. Durante un controllo, i militari operanti hanno constatato che il 38enne, al fine di sbarazzarsi dell’apparecchio e non rendere noti i suoi movimenti, lo aveva tagliato, danneggiandolo.
Comando Provinciale di Trapani
COMUNICATO STAMPA