Trapani, le verità del Partito Democratico sulle elezioni amministrative del 2023

Diffuso un documento per confutare recenti illazioni su presunti brogli

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Settembre 2025 15:31
Trapani, le verità del Partito Democratico sulle elezioni amministrative del 2023

Il Partito Democratico di Trapani smentisce l'eventualità di brogli elettorali in occasione delle Amministrative del 2023, che hanno decretato la conferma di Giacomo Tranchida a sindaco della città. Di seguito, il documento integrale diffuso oggi pomeriggio dal partito di maggioranza.

“Comunicato del Partito Democratico – Verità sulle elezioni amministrative di Trapani 2023

Negli ultimi giorni sono tornate a circolare, soprattutto sui social, illazioni su presunti brogli avvenuti durante le elezioni amministrative del 2023 a Trapani. È doveroso ristabilire la verità dei fatti e chiarire come realmente funziona il percorso di accertamento dei risultati elettorali, distinguendo con precisione i ruoli dei diversi organi coinvolti.Innanzitutto, va chiarito che l’Ufficio elettorale del Comune non ha alcun potere di verifica dei risultati. Il suo compito è meramente organizzativo: riceve il materiale elettorale, lo distribuisce ai seggi e, a chiusura delle operazioni, raccoglie i verbali redatti dai presidenti di sezione.

Oltre ai verbali, i seggi consegnano anche un foglio informativo con i dati numerici, ma questo documento non ha alcun valore legale ed è destinato solo a fini pratici e informativi.La vera fase di accertamento avviene invece presso la Commissione elettorale centrale, che si costituisce nel seggio n. 1 ed è presieduta da un magistrato. È questo organo - e non il Comune- a controllare i verbali delle sezioni, esaminare eventuali contestazioni e proclamare i risultati definitivi. Alla presenza dei delegati di lista, la Commissione ha quindi il compito di proclamare il Sindaco eletto, certificare chi supera lo sbarramento, ripartire i seggi e proclamare i consiglieri eletti.Nel caso di Trapani, si verificò un’anomalia in una sezione, dove i voti validi risultarono più numerosi dei votanti.

Tra l’altro proprio a favore della lista dell’ex assessore Emanuele Barbara. Il presidente della Commissione elettorale avviò, pertanto, le verifiche necessarie e corresse l’errore. Da questo controllo emerse che sia la lista Trapani al Centro sia la lista I Democratici avevano superato legittimamente lo sbarramento previsto dalla legge.Non mancarono i ricorsi: le liste a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, Maurizio Miceli, contestarono i risultati, sostenendo che I Democratici non avessero raggiunto la soglia del 5%.

Il TAR, con sentenza numero 3276/23, ha invece stabilito con chiarezza che la lista aveva superato lo sbarramento e ha confermato la legittima elezione dei consiglieri Patti e Pellegrino, nonché del sindaco Giacomo Tranchida, respingendo anche il ricorso dello stesso Miceli contro l'elezione del Sindaco.Alla luce di ciò, è evidente che il Comune non ha avuto alcun ruolo nell’accertamento dei dati e che i risultati sono stati verificati e certificati dall’unico organo legittimato a farlo: la Commissione elettorale, sotto la guida di un magistrato.Per questo il Partito Democratico invita chiunque ritenga, compreso l’ex assessore Barbara, di avere dubbi o sospetti sull’elezione in particolare dei consiglieri Marzi Patti e Giuseppe Pellegrino per la lista I Democratici e Giuseppe La Porta e Giuseppe Peralta per la lista Trapani al Centro a rivolgersi alle sedi competenti – tribunali, commissioni elettorali, autorità giudiziarie – e non ad alimentare polemiche infondate sui social.

La trasparenza e la correttezza delle procedure sono state già garantite dagli organi preposti e confermate dalla magistratura amministrativa.Tanto si doveva per chiarezza e rispetto della verità”. 

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