Il Partito Democratico di Trapani smentisce l'eventualità di brogli elettorali in occasione delle Amministrative del 2023, che hanno decretato la conferma di Giacomo Tranchida a sindaco della città. Di seguito, il documento integrale diffuso oggi pomeriggio dal partito di maggioranza.
“Comunicato del Partito Democratico – Verità sulle elezioni amministrative di Trapani 2023
Negli ultimi giorni sono tornate a circolare, soprattutto sui social, illazioni su presunti brogli avvenuti durante le elezioni amministrative del 2023 a Trapani. È doveroso ristabilire la verità dei fatti e chiarire come realmente funziona il percorso di accertamento dei risultati elettorali, distinguendo con precisione i ruoli dei diversi organi coinvolti.Innanzitutto, va chiarito che l’Ufficio elettorale del Comune non ha alcun potere di verifica dei risultati. Il suo compito è meramente organizzativo: riceve il materiale elettorale, lo distribuisce ai seggi e, a chiusura delle operazioni, raccoglie i verbali redatti dai presidenti di sezione.
Oltre ai verbali, i seggi consegnano anche un foglio informativo con i dati numerici, ma questo documento non ha alcun valore legale ed è destinato solo a fini pratici e informativi.La vera fase di accertamento avviene invece presso la Commissione elettorale centrale, che si costituisce nel seggio n. 1 ed è presieduta da un magistrato. È questo organo - e non il Comune- a controllare i verbali delle sezioni, esaminare eventuali contestazioni e proclamare i risultati definitivi. Alla presenza dei delegati di lista, la Commissione ha quindi il compito di proclamare il Sindaco eletto, certificare chi supera lo sbarramento, ripartire i seggi e proclamare i consiglieri eletti.Nel caso di Trapani, si verificò un’anomalia in una sezione, dove i voti validi risultarono più numerosi dei votanti.
Tra l’altro proprio a favore della lista dell’ex assessore Emanuele Barbara. Il presidente della Commissione elettorale avviò, pertanto, le verifiche necessarie e corresse l’errore. Da questo controllo emerse che sia la lista Trapani al Centro sia la lista I Democratici avevano superato legittimamente lo sbarramento previsto dalla legge.Non mancarono i ricorsi: le liste a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, Maurizio Miceli, contestarono i risultati, sostenendo che I Democratici non avessero raggiunto la soglia del 5%.
Il TAR, con sentenza numero 3276/23, ha invece stabilito con chiarezza che la lista aveva superato lo sbarramento e ha confermato la legittima elezione dei consiglieri Patti e Pellegrino, nonché del sindaco Giacomo Tranchida, respingendo anche il ricorso dello stesso Miceli contro l'elezione del Sindaco.Alla luce di ciò, è evidente che il Comune non ha avuto alcun ruolo nell’accertamento dei dati e che i risultati sono stati verificati e certificati dall’unico organo legittimato a farlo: la Commissione elettorale, sotto la guida di un magistrato.Per questo il Partito Democratico invita chiunque ritenga, compreso l’ex assessore Barbara, di avere dubbi o sospetti sull’elezione in particolare dei consiglieri Marzi Patti e Giuseppe Pellegrino per la lista I Democratici e Giuseppe La Porta e Giuseppe Peralta per la lista Trapani al Centro a rivolgersi alle sedi competenti – tribunali, commissioni elettorali, autorità giudiziarie – e non ad alimentare polemiche infondate sui social.
La trasparenza e la correttezza delle procedure sono state già garantite dagli organi preposti e confermate dalla magistratura amministrativa.Tanto si doveva per chiarezza e rispetto della verità”.