La Cisl Palermo Trapani parteciperà alle iniziative previste venerdì 23 maggio, in memoria del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, in occasione del trentatreesimo anniversario della strage di Capaci. Di mattina al Museo della Memoria e il pomeriggio per il minuto di silenzio davanti l’albero Falcone. “Riteniamo – spiega la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami -, che memoria e impegno facciano parte del percorso di liberazione dalla mafia, verso il quale bisogna instradare i nostri giovani, perché come diceva il giudice Giovanni Falcone spetta a noi il compito, di ‘trasmettere loro i valori della legalità, della giustizia e della responsabilità’".
“Non bisogna abbassare la guardia, la criminalità organizzata continua a rappresentare un freno allo sviluppo e nonostante i colpi inferti dallo Stato a Cosa Nostra, attraverso le infiltrazioni mafiose rimane presente nel tessuto economico e sociale delle nostre città, esercitando un controllo su diversi settori economici, dal commercio all’edilizia e reclutando nuove leve soprattutto nei contesti urbani difficili, dove la mancanza di servizi, il degrado, la povertà e la mancanza di opportunità alimentano il rischio di marginalizzazione sociale.
Far sentire la presenza dello Stato soprattutto in questi contesti è dunque necessario, perché la mafia si annida lì dove i cittadini si sentono più fragili e abbandonati”.
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