“A 34 anni esatti dalla scomparsa, prima come amico e poi come sindacalista della UIL – dichiara Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia - sono stato a Favignana unitamente al fratello di Giuseppe Barraco anch'esso appartenente alla Polizia Penitenziaria, e con Antonio Sardo della UILPA Polizia Penitenziaria di Trapani, per presenziare all'iniziativa del Comune di Favignana capitanata da Giuseppe Pagoto che ha raccolto il nostro invito di ricordare il nostro collega Giuseppe Barraco”.
“Giuseppe Barraco, agente della Penitenziaria imbarcato nella motovedetta della Base Navale a Favignana - ricorda il sindacalista regionale della Uil di settore - il 21 dicembre del 1991 ha perso la vita a Favignana per mettere in salvo una imbarcazione che serviva non solo per garantire il servizi istituzionali del Corpo, ma anche come presidio di legalità e pronto impiego per eventuali emergenze della popolazione di che necessitavano di essere trasportati nella terraferma".
"Il 22 marzo del 2023, per la prima volta nella storia del Corpo di Polizia Penitenziaria – chiosa Gioacchino Veneziano – siamo riusciti a fare intitolare l’unità navale a Giuseppe Barraco, che opera a Livorno a causa dell'incauta soppressione del Governo Renzi della Basa Navale di Favignana ”.
“Come UIL non ci arrendiamo all'idea che la motovedetta Giuseppe Barraco, - conclude il leader della Uil di settore in Sicilia – possa essere riportata a Favignana per grazie al ripristino di poterla ripristinare, della Base Navale a Favignana,perché abbiamo chiesto e dimostrato al Sottosegretario Andrea Delmastro che è impensabile trasportare i detenuti con i mezzi di linea, ovvero con altre Forze di Polizia, quando il compito di trasportare detenuti e istituzionale al nostro Corpo, ma anch i per gli altissimi costi sia umani che economici”.
NOTA STAMPA
