Diritti dei minori e genitori dello stesso sesso. Interviene la coordinatrice del gruppo territoriale Trapani (M5S)

Trapani (M5S): «bene la mozione ARS che riconosce eguaglianza e pari dignità di tutte le famiglie».

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
27 Marzo 2024 10:39
Diritti dei minori e genitori dello stesso sesso. Interviene la coordinatrice del gruppo territoriale Trapani (M5S)

Riceviamo e pubblichiamo nota da parte della coordinatrice del gruppo territoriale Trapani Francesca Trapani (M5S),

Ecco quanto si legge:

"Un passo avanti per il riconoscimento di eguaglianza e pari dignità di tutte le famiglie, anche quelle con genitori dello stesso sesso. È la mozione approvata ieri dall’ARS che impegna il Presidente della Regione a farsi promotore presso il Parlamento perché si legiferi sul riconoscimento di paternità e maternità di genitori dello stesso sesso, in maniera chiara e nell’interesse dei diritti preminenti dei bambini.

«Bene ha fatto l’ARS, è il giusto riconoscimento della politica rispetto agli orientamenti culturali ed al sentire comune della società, più progredita di chi ha la pretesa di governarci – ha commentato Francesca Trapani, coordinatrice del Gruppo Territoriale del capoluogo –. Coerentemente il M5S con tutta la sua deputazione è tra i firmatari della mozione (sottoscritta da M5S, PD, Sud chiama Nord, e dai deputati FI Micciché e Pellegrino, ndr). Questi sono i temi che ci uniscono al PD, almeno a livello nazionale e regionale».

«Questo passaggio parlamentare, sebbene ancora lontano dalla necessaria e attesa modifica dell’ordinamento giuridico, conferma la giustezza della posizione che il M5S espresse nel 2019, quando sottoscrisse l’appello al sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, perché firmasse il riconoscimento di paternità per uno dei padri di una coppia omogenitoriale. Appello – ricorda Trapani – che il sindaco fece cadere nel vuoto. Anzi con un successivo atto di opposizione al riconoscimento di paternità, Tranchida, si dimostrò ancorato alla visione della “famiglia tradizionale”, in controtendenza anche ai rilievi giuridici cristallizzati appena due anni prima con sentenza della Corte costituzionale (272/2017). I giudici stabilirono il riconoscimento della “genitorialità sociale” anche quando non coincidente con quella biologica. Come dire che i figli sono di chi li ama, non di chi procrea».

«Il voto di ieri all’ARS – conclude Trapani - dimostra quello che abbiamo sempre sostenuto: Tranchida non è mai stato un sindaco attento ai diritti e alla tutela di quanti hanno bisogno di maggiore attenzione istituzionale. Quando poteva stare dalla parte giusta s’è schierato con l’orientamento più conservatore. Siamo orgogliosi come forza politica di sostenere le coppie omogenitoriali, di vedere riconosciuto il diritto ai loro figli di avere entrambi i genitori, a Trapani come nel resto del Paese. L'amore di una famiglia è un diritto che va oltre a qualsiasi categoria o definizione socialmente imposta. Questo semplice principio, che da sempre guida la nostra azione politica, vogliamo ribadirlo e magari ricordarlo al sindaco Tranchida».

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