A Palermo la presentazione del libro “Sognatori di Speranza. Vivere in Assisi, un viaggio oltre la Storia”

Mercoledì 3 settembre alle ore 16,00 presso l’Officina di Studi Medievali

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
03 Settembre 2025 11:00
A Palermo la presentazione del libro “Sognatori di Speranza. Vivere in Assisi, un viaggio oltre la Storia”

Aspettando la XIII edizione della rievocazione medievale e francescana “Vivere in Assisi” si terrà mercoledì 3 settembre 2025 alle ore 16,00 presso l’Officina di Studi Medievali a Palermo la presentazione del libro “Sognatori di Speranza. Vivere in Assisi, un viaggio oltre la Storia”. Dopo i saluti istituzionali di Diego Ciccarelli, Presidente dell’Officina di Studi Medievali, di Giuseppe Ferrarello, Sindaco del Comune di Gangi, e di Roberto Franco, Presidente del Centro Studi Francescani e Medievali, sono previsti gli interventi di Maria Piera Franco, che racconterà “La “mirabile” narrazione di Vivere in Assisi: comunicazione emotiva e strumento relazionale”, di Maria Rosaria Restivo, che relazionerà su “La rievocazione storica Vivere in Assisi, itinerario culturale e antropologico verso un Nuovo Umanesimo”, Salvatore Giovanni Loforte, che parlerà su “Sintesi sulla civiltà medievale e sul messaggio francescano e sua rappresentazione nell’evento Vivere in Assisi”, ed infine Giusi Patti che affronterà il tema “San Francesco, uomo nel mondo, ma non del mondo”.

Modera Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, L’incontro è promosso da Officina di Studi Medievali, Ministero della Cultura, Regione Siciliana, Centro Studi Francescani e Medievali, Vivere in Assisi e BCsicilia.

Raccontare Vivere in Assisi è come indurre un viaggio sorprendente. È come tessere un filo che lega indissolubilmente la Terra al Cielo, intrecciando il fascino della narrazione con l’armonia dell’arte narrata. Il risultato è una pubblicazione editoriale dal titolo “Sognatori di Speranza. Vivere in Assisi, un viaggio oltre la Storia”, pubblicato da Bonanno editore. Sono otto gli autori dei contributi raccolti nel volume collettaneo curato da Roberto Franco, presidente del Centro Studi Francescani e Medievali: Antonella Ballacchino, Maria Piera Franco, frà Alberto Maria Marangolo, Francesco Paolo Pinello, Maria Rosaria Restivo, Salvatore Giovanni Loforte, Giusi Patti, eclettici per formazione e professione, ne narrano l’essenza in una fluida rappresentazione dai plurimi aspetti, intessuti in una trama avvincente, caratterizzanti e inattesi per molti versi, tali da renderla chiaramente irripetibile.

Il libro, scritto a più mani dunque, narra la straordinaria storia di Vivere in Assisi, ormai riconosciuta unanimemente come uno degli eventi più affascinanti e coinvolgenti d’Italia, premiata da innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali che da oltre vent’anni, in edizioni biennali e con un format innovativo, felicissimo connubio tra arte, teatro e musica, va in scena in uno dei Borghi più belli d’Italia, Gangi che si schiude agli occhi dei visitatori, migliaia in ogni edizione, in tutta la sua sfolgorante bellezza, fiera della sua aura medievale.

San Francesco d’Assisi rivive così, insieme alla cultura del suo tempo, tra pagine divenute già carissime ai cuori, delineando un vero disegno di vita, cosciente e rinnovato che ha spalancato molto più di qualche orizzonte e condotto quanti sono arrivati da ogni dove per assistere alla manifestazione, verso luoghi dello spirito pervasi da profonda e intima introspezione, un cammino intriso di spiritualità e di Storia che scavalca i secoli, alla scoperta dell’altro e dell’Alto.

Un volume appassionante come un romanzo e memorabile come il più desiderato dei viaggi, il viaggio di sognatori tenaci, custodi di emozioni intense e potenti, ogni volta ineguagliabili, le cui dolci note lentamente si distendono tra le pieghe di un testo che incanta e commuove perché impregnato della stessa speranza che Vivere in Assisi ha sempre cantato, quella che invisibile, audace, indissolubile, regge le sorti del mondo rendendo quegli stessi orizzonti talmente sfolgoranti da riverberare, intatta, la dignità intrinseca di ogni uomo.

Un’esperienza forte, luminosa, per molti versi dirompente che fa emergere un ritratto sorprendente della rievocazione, così caratterizzante da farne un vero e proprio dono comunicativo, ammantato di mitezza e delicatezza e racchiuso dalla e nella feconda visione di fraternità che è nell’intimo della storia del francescanesimo.

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