“Mi corre l'obbligo rispondere alle dichiarazioni dell'On. Safina in merito alle procedure della variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Valderice.
Premesso che la mia Amministrazione, in virtù della normativa vigente, ha deciso, fin dalle prime fasi, di aprire alla partecipazione pubblica la redazione del Piano, tanto che nel mese di giugno 2019, si è tenuto il primo incontro con la presenza degli Ordini Professionali, della Giunta e di tutti i Consiglieri Comunali, espressione diretta dei cittadini.
L'incontro è stato finalizzato ad accogliere suggerimenti e proposte da consegnare ai tecnici incaricati per la redazione del nuovo Piano, nella massima trasparenza possibile.
La legge Regionale n.71/1978 applicata dagli UOici all'inizio della procedura, successivamente abrogata, recepisce la valutazione ambientale strategica, con i successivi decreti, che contemplano chiaramente la partecipazione del pubblico e dei soggetti competenti in materia ambientale, prevista nelle fasi ex ante, in itinere ed ex post. Con l'entrata in vigore della nuova legge regionale n.19/2020, il procedimento partecipativo, ai sensi dell'articolo 6, è disciplinato così come previsto nel nostro Piano Regolatore Generale.
Sin dalle prime fasi della redazione del PRG i cittadini e i portatori di interesse legittimo hanno potuto manifestare le loro proposte e partecipare pienamente alla stesura dello strumento urbanistico; pertanto, non si ravvede alcun vizio di forma, come qualcuno vorrebbe far credere. Mi pare invece di aver agito in piena trasparenza, anche perché il sistema partecipativo è previsto in più fasi e posso assolutamente aOermare che lo abbiamo ampiamente rispettato, tanto che l'ultima fase si è conclusa poche settimane fa.
Ritengo che i tecnici incaricati, gli uOici competenti e i professionisti abbiano lavorato nell'esclusivo interesse di redigere un Piano quanto più in linea con le esigenze del nostro paese, rispettando pedissequamente i dettati amministrativi e normativi previsti.
Devo dire che il deputato Safina ha fatto bene a sollevare la questione di legittimità, tutelando la trasparenza e presentando un’interrogazione "urgente" al Presidente della Regione e all'Assessore al Territorio ed Ambiente.Certo avrebbe fatto anche meglio se con la stessa "urgenza" avesse risolto il problema legato alla sicurezza stradale di un'arteria del territorio di Valderice, che risulta dissestata, e per la quale Safina aveva assunto l'impegno di presentare un emendamento alla finanziaria regionale del 2023.
Dell'impegno assunto non vi sono più notizie a riguardo, in perfetto stile di chi agisce soltanto a parole. La trasparenza a cui Safina fa riferimento dovrebbe attuarla anche nel comunicare le proprie decisioni in merito alla destinazione dei fondi di cui ha disposto in qualità di deputato, come quelli assegnati nell'ultima finanziaria regionale.
Se avesse avuto a cuore la comunità valdericina, avrebbe potuto sfruttare certamente, l'occasione per dare seguito alle sue promesse, ma evidentemente avrà fatto altre scelte che non hanno collimato con gli interessi dei Valdericini e della nostra Comunità”