Il 19 marzo presso il Comune di Trapani, alla presenza del Sindaco Giacomo Tranchida, dell’Assessore all’Urbanistica dott. Giuseppe Pellegrino, del Dirigente dell’Ufficio tecnico Ing. Orazio Amenta, degli architetti Giuseppina Pizzo e Gianfranco Naso, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Trapani, del Presidente della Fondazione Francesco La Grassa arch. Vito Mancuso, è stata firmata dall’ingegnere Orazio Amenta la direttiva avente per oggetto l’applicazione agli immobili ad uso abitativo delle deroghe alle norme igienico sanitarie del 1975 di cui all’art.
10 del D.L. 76/2020 (c.d. Decreto semplificazioni). Si tratta di derogare, per edifici antecedenti al 1975, ad una norma di quell’anno che, come è noto, riguarda l'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione, la superficie minima per abitante, la superficie minima finestrata apribile in rapporto al pavimento, etc.., andando dunque a definire i requisiti igienico-sanitari base per le abitazioni. La mancata applicazione di tali deroghe per edifici realizzati prima dell’emanazione della norma del 1975, fino ad oggi ha costituito un grave ostacolo all’esecuzione di lavori all’interno di unità abitative più antiche ed in particolare nel centro storico. L’Ordine degli Architetti P.P.C.
di Trapani, con il supporto di un apposito gruppo di lavoro guidato dall’Arch. Naso, in occasione dei ripetuti incontri con l’Ufficio tecnico ha contribuito con validi e opportuni suggerimenti a superare fattivamente la situazione di impasse. Gli incontri tra l’Ordine degli Architetti e l’Ufficio tecnico si sono svolti nello spirito della piena collaborazione fino a giungere a conseguire, attraverso le indicazioni e le considerazioni proposte dal gruppo di lavoro, l’integrale recepimento delle deroghe nella direttiva dirigenziale. Dichiara il Sindaco Tranchida: “Devo ringraziare la preziosa collaborazione dell’Ordine degli Architetti per il valido e concreto contributo fornito, con questa direttiva si supera l’abnorme situazione di stasi che si era venuta a creare all’ufficio tecnico e ciò nell’interesse generale della collettività, avvantaggiando i proprietari, le categorie tecniche e l’economia che si viene a creare per un rilancio del centro storico”. Grande soddisfazione da parte della Presidente dell’Ordine, secondo la quale “il risultato conseguito è il frutto della proficua collaborazione tra Istituzioni che, si auspica, possa replicarsi nella trattazione delle tematiche inerenti la Città di Trapani e gli altri Comuni del territorio provinciale”