Prosegue il viaggio culturale di Identità Perdute, la rassegna letteraria promossa dalla Fondazione Nova Civitas ETS con il sostegno della Regione Siciliana, dell’ARS e del Ministero della Cultura. Domani, sabato 15 novembre, alla Chiesa di Sant’Alberto (via Garibaldi, Trapani – ore 17), sarà ospite Ester Rizzo, giornalista e autrice tra le voci più autorevoli della ricerca storica legata alle vicende femminili.
Rizzo presenterà la nuova edizione aggiornata di “Camicette bianche. Oltre l’8 marzo”, primo studio italiano dedicato al tragico incendio della Triangle Waist di New York, il 25 marzo 1911. Un rogo che costò la vita a 146 lavoratori, tra cui 126 donne e ben 38 italiane, e che avrebbe poi dato origine alla Giornata Internazionale della Donna.Nel suo lavoro, con una scrittura che intreccia rigore documentario ed emozione narrativa, l’autrice restituisce identità, nomi e storie a vittime rimaste troppo a lungo nell’ombra. Una ricerca durata anni, condotta tra archivi, testimonianze e discendenti, che ha portato alla scoperta di nuove informazioni, riconoscimenti e intitolazioni nei comuni natali delle donne coinvolte.
Originaria di Licata, laureata in Giurisprudenza, Ester Rizzo è giornalista e referente per la Sicilia dell’associazione “Toponomastica femminile”. Ha collaborato con diverse testate online e per Navarra Editore ha pubblicato saggi e romanzi dedicati alla memoria femminile e ai diritti delle lavoratrici. Camicette bianche resta la sua opera più simbolica: un testo che parla di dignità, sicurezza sul lavoro, migrazione e riscatto sociale, temi oggi più attuali che mai.
«Identità Perdute – afferma Livio Marrocco, presidente di Nova Civitas – continua a mettere al centro storie che meritano attenzione. Quella delle Camicette bianche è una ferita della memoria collettiva, ma anche una lezione di civiltà. Rizzo ci ricorda che conoscere il passato è l’unico modo per dare valore al presente».
L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento posti.La rassegna proseguirà il 22 novembre con Marco Valle e il suo “Andavano per mare”.
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