Nel rispetto delle misure di prevenzione da Covid-19, si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della giornata nazionale della raccolta della plastica, in programma anche a Trapani Domenica 18 Aprile. Insieme al sindaco Giacomo Tranchida e all’assessore Ninni Romano, alla sala “Fulvio Sodano” di Palazzo D’Alì erano presenti le volontarie di Plastic Free Onlus, con cui l’amministrazione ha avviato un protocollo di intesa. Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato che nasce nel 2019 e ha come obiettivo la sensibilizzazione verso l’utilizzo della plastica mono uso: «La plastica può uccidere quando viene gettata in mare e arrecare gravosi danni al sistema marino», spiega la referente provinciale Melania Bosco.
«Abbiamo tanti progetti, a partire con le scuole; organizziamo le passeggiate ecologiche e le raccolte presso il nostro territorio. La prossima raccolta sarà quella nazionale in programma Domenica 18 Aprile alle 9 dove ci riuniremo al Bastione Conca e raccoglieremo tutto ciò che ci si presenterà: dalla plastica al vetro, cercando di ripulire la zona». «Tutti possono dare una mano – aggiunge Valentina Oddo che agisce su Trapani come la collega Maria Pia Campo – il 18 Aprile è la giornata nazionale Plastic Free.
Saranno 60 i comuni partecipanti, così come noi di Trapani. Per partecipare basta iscriversi gratuitamente all’evento che è presente sul sito www.plasticfreeonlus.it cercando il Comune di Trapani. Chi, invece, volesse diventare socio dell’associazione, entrando a far parte del nucleo operativo dovrà presentare domanda come socio ordinario e aiutarci attivamente nelle prossime raccolte nel nostro territorio, pieno di plastica e non solo». «Per noi sarà la seconda raccolta visto che il gruppo è nato da poco», puntualizza Campo.
«Troviamo rifiuti di ogni genere e in quantità massiva: plastica, vetro, lattine, legno. Domenica sarà occasione per invitare la popolazione a partecipare insieme a noi, in modo da rendersi conto del danno che rechiamo all’ambiente».
Di seguito, invece, le parole del primo cittadino Giacomo Tranchida:
«Assieme all’Assessore Romano, alla Giunta e, oserei dire, alla città di
Trapani noi ringraziamo i volontari di Plastic Free perché oltre all’azione di
collaborazione nel tenere pulita la costa e la città, mandando un messaggio
straordinario ai cittadini di buon esempio e buona pratica.
Se ognuno di noi facesse a fondo il proprio dovere – afferma - noi avremmo la città più pulita dove costa di meno la tassa di rifiuti perché eviteremmo di pagare un milione di euro all’anno per togliere le discariche che alcuni incivili portarobba realizzano in maniera illegale e che vengono puntualmente denunciati. Ringraziare queste ragazze significa ringraziare tanti giovani trapanesi, i residenti di Viale delle Sirene, il comitato di Via Carolina che tolgono rifiuti di altri concittadini». «Il messaggio dell’associazione Plastic Free è ancor più profondo: la plastica inquina non solo il contesto ambientale ma anche quello marino e rappresenta uno degli elementi più gravi di condizionamento dell’equilibrio biomarino.
In questa direzione è stata già realizzata un’isola ecologica dall’autorità di sistema; un’altra ancora sarà attuata ad opera del FLAG, coordinata dall’assessora Patti, sul molo peschereccio. Chiediamo - conclude Tranchida - pertanto una mano ai pescatori, cultori del mare: tra loro c’è anche un portarobba che si definisce pescatore pur non essendolo, né tantomeno quindi trapanese. Di coloro che buttano casse in mare, noi non sappiamo che farcene: chi non rispetta la casa di tutti, non può avere domicilio nella casa di tutti».
