​Perde in casa l’Automondo Virtus Trapani: 67-69 contro Dierre Reggio Calabria

“Sfida intensa ed emozionante, tra le più belle dell’intera stagione”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
21 Dicembre 2025 08:00
​Perde in casa l’Automondo Virtus Trapani: 67-69 contro Dierre Reggio Calabria

È finita 67-69 la partita Automondo Virtus Trapani-Dierre Reggio Calabria, valevole per la tredicesima giornata di campionato di Serie C. Una sconfitta al fotofinish per l’Automondo Virtus Trapani, al termine di "una sfida intensa ed emozionante, tra le più belle dell’intera stagione".

Automondo Virtus Trapani: Pace 12, Rizzo 6, Genovese L. 3, Gentile G. 20, Alfonzo 6, Svoboda 7, Costadura, Frisella 6, Campoya 7, Cirobisi, Nicosia. All.: Napoli

Dierre Reggio Calabria: Petrovic ne, Miljanic 17, Alescio 5, Scortica 10, Ripepi ne, Iannò ne, La Mastra 3, Fazzari, Arrighini 10, Epifani 11, Cernic 13. All.: Inguaggiato

Arbitri: Bruno Licari di Marsala (Tp) e Giuseppe Sguali di Porto Empedocle (Ag)

Parziali: 15-17; 23-14; 13-22; 16-16

Davanti a una cornice di pubblico numerosa e calorosa, al PalaVirtus, Trapani ha fatto sentire la sua presenza per tutti i quaranta minuti. Una gara equilibrata e combattuta, decisa soltanto negli ultimi istanti. Sulla sirena finale, infatti, il tentativo da tre punti di Ariel Svoboda, che avrebbe potuto regalare la vittoria ai padroni di casa, si è spento sul ferro. La Virtus ha così avuto tra le mani la palla del successo, ma a festeggiare, con merito, è stata la formazione calabrese.

Resta il rammarico per le assenze pesanti in casa trapanese. Francesco Genovese, squalificato dal giudice sportivo, e Mauro Campoya, costretto ad abbandonare il parquet nel secondo quarto a causa di un infortunio al ginocchio sinistro.

Nonostante ciò, l’Automondo Virtus potrà ripartire nel nuovo anno da una prestazione di grande spessore contro una delle squadre accreditate per la vittoria finale. Positivo, nel complesso, il rendimento di tutto il gruppo, capace di lottare fino all’ultimo possesso.

Primo Quarto: L’avvio sorride agli ospiti, con i padroni di casa inizialmente in difficoltà in fase offensiva. Alfonzo e Genovese sbloccano la Virtus per il 9-10 al 7’, mentre i canestri di Campoya e Pace permettono a Trapani di mettere il naso avanti sul 15-14 (8’). Il libero di Miljanic e il canestro di Epifani fissano il punteggio sul 15-17 alla prima sirena.

Secondo Quarto: Campoya e Pace trascinano la Virtus, con Rizzo che contribuisce al parziale che vale il 24-19 al 14’. La Dierre risponde dalla lunetta con Cernica, ma Gentile colpisce con continuità in penetrazione (30-23 al 15’). Nel frattempo arriva la tegola Campoya. L’argentino, dopo una stoppata, subisce un infortunio al ginocchio sinistro ed è costretto a lasciare definitivamente il campo. Trapani continua a spingere, con Gentile preciso dalla lunetta per il 36-28 al 17’, prima dei canestri di Epifani e Alescio che accorciano sul 38-31 all’intervallo lungo.

Terzo Quarto: Al rientro dagli spogliatoi la Dierre Reggio Calabria cambia assetto difensivo, schierandosi a zona 2-3. L’attacco trapanese perde fluidità e la tripla di Scortica ribalta il punteggio sul 40-41 al 23’. La partita resta in equilibrio, anche se il vantaggio tende a sorridere alla capolista del girone. Frisella e Gentile tengono in scia la Virtus, riportando il punteggio in parità a quota 48 (27’). Il ritorno alla difesa a uomo degli ospiti chiude la frazione sul 51-53.

Quarto Quarto: Nell’ultima frazione si segna poco nella prima parte. La Dierre prova l’allungo con la tripla di Cernica per il 57-62 al 35’, ma Trapani non molla. Frisella dalla media e la tripla di Svoboda ristabiliscono la parità a quota 62 al 37’. Alescio dalla lunga distanza e il canestro di Arrighini consentono agli ospiti di gestire il finale sul 62-67 a un minuto dalla fine. La Virtus reagisce ancora. Genovese aveva sfiorato la tripla del pareggio, Gentile e Pace sono freddi dalla lunetta dopo le palle rubate di Rizzo e riportano Trapani sul 65-67. Dalla linea dei liberi non sbagliano Cernica e Gentile. Poi, a dieci secondi dalla sirena, lo stesso Cernica commette un ingenuo fallo in attacco, regalando ai trapanesi l’ultimo possesso. Svoboda prende un buon tiro piedi per terra, ma il pallone si ferma sul ferro. Finisce 67-69.

«Senza Genovese e con Campoya perso in corsa, probabilmente meritavamo la vittoria. – dichiara il coach Valerio Napoli (nella foto) – Abbiamo disputato una grande partita, dimostrando che, se giochiamo con la giusta cattiveria, possiamo competere con tutti. Sul cambio di difesa abbiamo forzato alcune conclusioni, tirando soltanto da tre quando dovevamo gestire meglio la palla. Quando lo abbiamo fatto, abbiamo costruito buoni tiri piedi per terra, che però non sono entrati. Durante la pausa ricaricheremo le pile. Valuteremo le condizioni di Campoya, che purtroppo non sembrano buone. Dobbiamo restare compatti e guardare avanti».

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza