Da un minimo dell’1,5 a un massimo del 9% in più per le utenze domestiche e il 15% per le utenze non domestiche.
Sono gli aumenti delle tariffe Tari deliberate dalla Giunta di Trapani. Un incremento necessario per far fronte all’aumento dei costi dovuto alll’obbligo di dover trasportare l’indifferenziato nel Catanese, alla Sicula Trasporti, in seguito al problema riscontrato nei sovvalli prodotti dalla Trapani Servizi, la società partecipata al 100% dal Comune e che ancora oggi si trova con diversi operai in cassa integrazione proprio per via di questo problema.
La legge prevede che il costo della Tassa sui Rifiuti debba essere coperto interamente dalla tariffa, per cui, in vista dell’approvazione del Pef, il piano economico e finanziario, la Giunta ha deliberato le nuove tariffe per l’anno in corso. E vi sono degli aumenti, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche.
UTENZE DOMESTICHE. La tariffa è composta da una parte fissa e una variabile e per le utenze domestiche l’amministrazione ha cercato di ridurre al massimo l’incremento provvedendo ad una diminuzione della parte fissa, calata del 9,5%. Di contro, però, c’è stato un incremento del 17% della parte variabile, per cui, nel complesso, si registra un aumento che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare.L’esempio riepilogativo riportato dal Comune è riferito a un appartamento di 100 metri quadrati:
- 1 persona: da 236,87 a 240,42 euro con un incremento di 3,55 euro (+ 1,5%);
- 2 persone: da 342,58 a 358,16 euro con un incremento di 15,58 euro (+ 4,5%);
- 3 persone: da 406,57 a 429,73 euro con un incremento di 23,16 euro (+ 5,7%);
- 4 persone: da 487,17 a 520,48 euro con un incremento di 33,31 euro (+ 6,8%);
- 5 persone: da 553,02 a 597,03 euro con un incremento di 44,01 euro (+ 8%);
- 6 persona: da 598,3 a 651,79 euro con un incremento di 53,49 euro (+ 8,95%)
UTENZE NON DOMESTICHE. L’elenco è lungo, si va da musei e biblioteche, scuole e associazioni a cinema, da autorimesse a campeggi, dagli stabilimenti balneari agli autosaloni, agli alberghi, alle case di cura, agli ospedali, agli uffici, fino ad arrivare alle banche, agli artigiani, carrozzerie, ristoranti, bar, supermercati, ortofrutta, discoteche e night club, mense, ipermercati e banchi di mercato generi alimentari. Per tutti l’incremento è del 15% circa (dal 14,89% al 14,94%), suddiviso tra parte fissa (+3,97%) e variabile (+25,99%).
Il piano complessivo della Tari ammonta a 18 milioni e 245 mila euro, ma comprende anche il Comune di Misiliscemi. Motivo per cui, quello relativo soltanto al Comune di Trapani è di 16 milioni e 73 mila euro, suddiviso in 7 milioni e 142 mila euro come costi fissi e 11 milioni e 100 mila euro come costi variabili.Le tariffe così proposte assicurano, in via previsionale, la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, così come rappresentato nel Pef, tenendo conto delle riduzioni tariffarie previste dal regolamento comunale. Gli sgravi, pertanto, sono stati confermati in toto e ammontano a circa 620 mila euro per quei cittadini che rispetteranno i requisiti richiesti.