Strade a rischio: la provincia di Trapani perde 5,3 milioni di euro in fondi

Quinci: "Decisione tanto scellerata quanto pericolosa per la sicurezza e lo sviluppo del nostro territorio"

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
22 Maggio 2025 12:09
Strade a rischio: la provincia di Trapani perde 5,3 milioni di euro in fondi

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota firmata dal presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani Salvatore Quinci. Ecco quanto si legge:

Non si può restare in silenzio davanti a una decisione tanto scellerata quanto pericolosa per la sicurezza e lo sviluppo del nostro territorio. Il Governo nazionale ha tagliato il 70% dei fondi destinati alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali per il biennio 2025–2026, sottraendo al Libero Consorzio Comunale di Trapani oltre 3,1 milioni di euro dei 4,4 milioni inizialmente assegnati. Un colpo durissimo per un ente che gestisce centinaia di chilometri di viabilità e che già opera in condizioni limite.Ma c’è di più.

Questo taglio non è un episodio isolato. Se allarghiamo lo sguardo alla programmazione quadriennale 2025–2028, scopriamo che le risorse per la nostra provincia subiranno una decurtazione complessiva del 48%: oltre 5,3 milioni di euro in meno su un totale assegnato di 11,1 milioni. Una vera e propria emorragia che mette a rischio non solo la manutenzione ordinaria, ma anche la possibilità stessa di avviare i cantieri già pianificati.Sono diversi, infatti, i progetti già programmati che, con questi tagli, non potranno più essere realizzati.

Interventi attesi da anni, già approvati e pronti a partire, che ora rischiano di restare sulla carta. Una grave battuta d’arresto per il nostro territorio, che compromette concretamente la sicurezza stradale, la mobilità dei cittadini e la tenuta delle aree interne.

A rendere ancora più critico il contesto è la scelta del ministero delle infrastrutture di destinare risorse alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. È difficile pensare a nuove grandi infrastrutture quando mancano i fondi essenziali per garantire la manutenzione delle strade provinciali, su cui si basa la sicurezza quotidiana di intere comunità. E in questo scenario, assistiamo al paradosso di chi ambisce a guidare questo ente mentre, al contempo, avvalla scelte che lo privano delle risorse essenziali.

È una contraddizione troppo grossa per passare inosservata. È una questione di coerenza, ancor prima che di politica.La verità è che con questi tagli si mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini, il diritto alla mobilità, le possibilità di sviluppo delle nostre comunità. E mentre a Roma si firma la condanna di interi territori, qui si fa finta di nulla, nel silenzio imbarazzante di chi preferisce non disturbare il manovratore.Chi aspira a rappresentare il nostro territorio ha il dovere di difenderlo.

Con i fatti, non con le ambizioni personali. Se davvero si vuole governare, si cominci col pretendere che al Libero Consorzio vengano restituite dignità e risorse.

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