Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa oggi dall’opposizione consiliare di Paceco, a firma dei consiglieri comunali Michele Ingardia, Marilena Cognata, Salvatore Catalano, Francesco Valenti e Giovanni Culcasi.
“La seduta del Consiglio comunale di ieri sera ha offerto, purtroppo, l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza politica e istituzionale del sindaco Grammatico.
All’inizio dei lavori la presidente Teresa Soru ha comunicato l’assenza del sindaco Grammatico per impegni istituzionali legati all’emergenza idrica che sta colpendo la provincia di Trapani.
Una crisi grave, per la quale tutti – consiglieri e cittadini – attendevano aggiornamenti concreti.
Quando, quasi a fine seduta, il sindaco Grammatico è arrivato in aula, ci si aspettava che riferisse sull’incontro tenutosi a Palermo con gli altri sindaci e con il presidente della Regione Siciliana, Schifani.
Invece, il suo intervento si è trasformato immediatamente in una polemica pretestuosa contro le precedenti comunicazioni presentate dai consiglieri Catalano e Ricciardi riguardanti un intervento urgente per la sicurezza dei cittadini in via Marsala.
Una deviazione totalmente fuori luogo, tanto da essere fermata dalla minoranza per manifesta non pertinenza.
Ripresa la discussione, era naturale aspettarsi che il Grammatico fornisse finalmente informazioni utili sulla crisi dell’acqua.
Ma ancora una volta Grammatico ha preferito lo scontro sterile, attaccando le osservazioni precedenti comunicate del consigliere Ranno in merito al progetto del baby sindaco.
Ricordiamo che quest’anno è stato eletto il figlio dell’assessore Castelli, attualmente in giunta.
Una scelta perfettamente legittima dal punto di vista normativo – è bene ribadirlo – ma che solleva seri interrogativi etici e di opportunità politica.
In un contesto di sfiducia crescente, decisioni di questo tipo contribuiscono solo ad alimentare l’idea di un’amministrazione chiusa, autoreferenziale e incapace di dare segnali di equilibrio e trasparenza.
A quel punto è scoppiato il caos: invece di affrontare problemi reali e urgenti per la comunità, il sindaco Grammatico ha continuato a concentrarsi su questioni personali e polemiche di piccolo cabotaggio.
La minoranza ha abbandonato l’aula per protesta, seguita da alcuni consiglieri della stessa maggioranza, ormai stanchi dell’atteggiamento poco istituzionale del primo cittadino.
Paceco non merita tutto questo.
La nostra comunità vive emergenze serie e chiede risposte, visione e responsabilità. Invece continua a ricevere solo nervosismi, lotte interne per mantenere le poltrone, polemiche e decisioni politicamente inopportune.
Altro che tutta un’ altra storia questa è una storia da dimenticare prima possibile”.