Da alcune settimane, l’Amministrazione comunale di Paceco ha avviato una notevole campagna di pulizia di tombini, griglie, condotte e canali di scolo delle acque meteoriche, in vista dell’arrivo di possibili eventi piovosi intensi. Gli interventi sono stati programmati e realizzati in modo capillare nel territorio comunale, con maggiore attenzione e tempestività nelle frazioni di Nubia e Dattilo, perché particolarmente vulnerabili durante le forti piogge e soggette ad allagamenti.Lo comunica il Sindaco, *Aldo Grammatico*, ricordando che lo scorso settembre ha anche emesso un’ordinanza che impone a tutti i proprietari di fondi laterali e frontisti di fossi e corsi d’acqua in genere, di “provvedere alla manutenzione del reticolo idraulico in modo da garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche”.
«È essenziale che anche i privati facciano la loro parte – afferma il primo cittadino – per prevenire situazioni di emergenza che possono mettere a rischio l’incolumità pubblica e danneggiare il territorio».La continuità delle operazioni messe in atto dall'amministrazione, è evidenziata dall'assessore ai Lavori Pubblici, *Salvatore Castelli*. «L’anno scorso abbiamo realizzato massicci interventi di pulitura canali che non venivano eseguiti da tanti anni – rammenta – e quest’anno abbiamo proseguito con una serie di interventi di manutenzione ordinaria, perché le aree di Dattilo e Nubia sono estremamente sensibili agli eventi meteorici più intensi, e l’amministrazione comunale punta a garantire una maggiore efficienza nel deflusso delle acque meteoriche, per prevenire possibili allagamenti a tutela della popolazione e delle infrastrutture locali».Su espressa richiesta del Sindaco e dell’assessore Castelli, inoltre, dopo diversi sopralluoghi effettuati insieme ai tecnici dell’Autorità di Bacino, sono iniziati da alcune settimane i lavori di *pulitura degli alvei dei torrenti Verderame e Baiata*.
«Questi interventi sono cruciali per ridurre il rischio di esondazione dei corsi d’acqua, – dicono gli amministratori – e auspichiamo che la Regione possa intervenire tempestivamente, oltre che nei torrenti Verderame e Baiata, anche nella pulitura del reticolo idraulico secondario di sua competenza, richiesta da noi più volte».