Mazara, una storia di disservizi: “Vorrei pagare ma non posso. Ecco perché…” .

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
23 Novembre 2019 15:52
Mazara, una storia di disservizi: “Vorrei pagare ma non posso. Ecco perché…” .

Da qualche anno molti cittadini mazarese si lamentano dei disservizi registrati presso l’Ufficio Tributi del Comune che si trova, ricordiamo, presso Largo Badiella, nel centro storico.  Avvisi e solleciti di pagamento delle tasse comunali, Tari in primis, inviati anche a coloro che hanno già pagato. Errori su errori che costringono i cittadini mazaresi a ritornare ciclicamente presso gli uffici del comune a dover dimostrare e comunicare ogni anno i pagamenti già effettuati, ad aggiornare le informazioni relative alla propria utenza, annullare e cancellare avvisi ed utenze errate.

File estenuanti, code e turni, perdita di tempo e di giornate di lavoro. Centinaia e centinaia di cittadini svegli alla buonora per essere fra i primi a poter relazionarsi con il personale addetto, per dimostrare i pagamenti effettuati. Succede pure che un cittadino che avrebbe intenzione di pagare il canone idrico, a causa di un disservizio da parte dell’Ufficio Tributi, si trova impossibilitato pur avendo sollecitato, anche recandosi di presenza allo stesso Ufficio, più volte la soluzione di un problema di cambio di intestazione dell’utenza, di conseguenza nei confronti di un altro cittadino, precedente intestatario, vengono emessi avvisi di mora.

Ecco il contenuto dell’ultima pec inviata dal cittadino all’Ufficio Finanze lo scorso 13 novembre: “Egregi funzionari del Comune, Già in data 10/05/2016 avevo presentato, qui in allegato,  richiesta di voltura della presa idrica relativa alla abitazione di mia proprietà, corredata di copia dell'atto di acquisto. Adesso, a distanza di un anno, mi trovo nella spiacevole situazione del vecchio proprietario che ha ricevuto anche l'avviso di mora per l'anno 2015, e ritornando presso i vostri uffici idrici, avete riferito che era ancora in lavorazione la mia richiesta del maggio 2016.

Ho quindi lasciato nuovamente copia della documentazione, nella speranza di poter pagare al comune l'acqua da me consumata. Giorno 05 Novembre ho inviato a voi ed ai vari indirizzi presenti nel sito internet del Comune un reclamo, senza alcuna risposta, fatto che non so se addebitare ai troppi impegni dei funzionari o a malcostume generalizzato. La mia valutazione è che gli impiegati al posto di lavorare le pratiche di volture emettono cartelle ai non proprietari, causando aumento delle file nei vostri uffici e perdite di tempo.

Vi prego di darmi riscontro della mia pratica”. E’ stato più volte sottolineato come negli ultimi anni l’Ufficio Tributi e Finanze del Comune sia stato soggetto ad un tentativo di smembramento, ricordiamo il tentativo, poi abbandonato da parte della precedente Amministrazione Cristaldi, il cui allora assessore alle Finanze ad oggi ricopre il ruolo di vicesindaco nella nuova Amministrazione avendo però una delega diversa (Affari Sociali e Sport), di esternalizzare l’Ufficio per affidarlo ad una ditta privata.

Oggi però serve ancor più una riorganizzazione dell’Ufficio Tributi Comunale, vedi la necessità da parte dell’Ente di recuperare denaro a causa dell’alta percentuale di evasori. Di questa necessità è ben conscio l’attuale assessore alle Finanze, Caterina Agate, impegnata nello snellire la macchina burocratica per favorire non solo maggiori entrate ma anche per frenare i disagi che quotidianamente i cittadini vivono sulla propria pelle recandosi nei pressi di largo Badiella. Altra cosa la formazione dei dipendenti comunali e la difficoltà, inefficienza,a risolvere le pratiche nell’era digitale, delle comunicazioni veloci, delle connessioni ultraveloci.

Uno spreco e disservizi che si possono e devono evitare. Inchiostro, buste, fogli, spediti e rispediti a spese dei contribuenti. Com’è possibile che non si riesca a rendere efficiente questo servizio? Com’è possibile che dopo tutti questi anni ancora non si riesca ad avere contezza dei dati caricati, dei pagamenti effettuati? Com’è possibile che si possa rinnovare un tale spreco di carta, di buste, di spese postali senza che si riscontri una ricerca delle responsabilità per i danni arrecati? Quanto è costato spedire tutti i solleciti di pagamento non dovuti? Per quale motivo gli uffici non hanno potuto riscontrare per tempo i pagamenti già effettuati dai cittadini? Siamo in attesa pertanto dei provvedimenti che saranno adottati dalla Giunta e dal nuovo dirigente che si insedierà alla guida del II Settore.

Nel frattempo la nostra Redazione continuerà a segnalare disfunzioni, disservizi e disagi da parte dei cittadini/contribuenti. Francesco Mezzapelle

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