Manovra 2026: FIAIP Trapani critica l'aumento della Cedolare Secca sugli affitti brevi al 26%

"Mossa controproducente: rischio di penalizzazione per il turismo e la legalità"

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
22 Ottobre 2025 12:41
Manovra 2026: FIAIP Trapani critica l'aumento della Cedolare Secca sugli affitti brevi al 26%

La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP) di Trapani esprime forte preoccupazione ecriticità in merito alla bozza della Manovra 2026 che prevede un aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26%. A nome del Collegio Provinciale, il Presidente Vito Campo dichiara: "Comprendiamo la necessità delGoverno di reperire risorse e riordinare il settore turistico, ma l'aumento indiscriminato della tassazione sulregime della cedolare secca per gli affitti brevi è, a nostro avviso, una mossa controproducente eprofondamente sbagliata per l'economia del territorio trapanese e siciliano in generale."L'incremento dell'aliquota, destinato ad applicarsi indistintamente a privati, gestori e portali web, rischia dicolpire duramente l'offerta ricettiva complementare, fondamentale per province ad alta vocazione turisticacome Trapani e per le sue isole.I Punti di Criticità sollevati dalla FIAIP Trapani:1.

Penalizzazione delle Famiglie e Aree Interne: L'aumento penalizza in primis le famiglie e i singoliproprietari che integrano il proprio reddito affittando un'unica unità abitativa, spesso in borghi e areeinterne dove l'ospitalità diffusa è vitale per l'economia locale.2. Rischio di Evasione Fiscale: Tassare in modo eccessivo il mercato legale degli affitti brevi rischiadi spingere i proprietari fuori dai canali ufficiali e di incentivare l'elusione fiscale, vanificando glisforzi di trasparenza e legalità fatti con l'introduzione del CIN.3.

Contrasto alle Misure di Trasparenza: La misura è in controtendenza rispetto agli obiettivi recentidell'Esecutivo di regolamentare e rendere trasparente il settore. L'aumento non contribuisce alla lottaall'abusivismo, che va affrontata con controlli più stringenti e non con l'aggravio fiscale per chi è in regola. 4. Impatto sul Turismo Locale: In un contesto in cui il turismo extra-alberghiero rappresenta una fettacruciale dell'attrattività del nostro territorio, un'imposta più alta si tradurrà inevitabilmente in unaumento dei prezzi per il turista o in una minore offerta, danneggiando la competitività di Trapani."Chiediamo al Governo e alle forze parlamentari di maggioranza di riconsiderare con urgenza questanorma in fase di discussione in Parlamento," conclude il Presidente Vito Campo.

"L'obiettivo deve esserequello di sostenere la legalità nel mercato immobiliare e non di penalizzare chi opera in modo trasparente,contribuendo in modo significativo al tessuto economico-turistico della Provincia di Trapani. Siamo prontial confronto per individuare soluzioni alternative e meno invasive che tutelino il bilancio statale senzasoffocare un settore chiave".

COMUNICATO STAMPA

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