La spiaggia accessibile crea polemiche: i chiarimenti di Antonella Bertolino

La Presidente del Forum Trapani Accessibile rimanda le polemiche al mittente.

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
02 Agosto 2022 11:34
 La spiaggia accessibile crea polemiche: i chiarimenti di Antonella Bertolino

La spiaggia libera accessibile - inaugurata sabato pomeriggio quasi di fronte il polo universitario di Trapani (leggi qui) - suscita polemiche.

Polemiche che il "Forum Trapani Accessibile" non accetta ma anzi, rimanda al mittente.

«Trapani - ha scritto Antonella Bertolino, Presidente del Forum Trapani Accessibile - è una realtà poco inclusiva ed è per questo che dobbiamo tutti dare un contributo, perché questo cambi e la lamentela fine a se stessa è poco utile e a tratti dannosa.

Se si vuole cambiare bisogna fare, ingegnarsi, trovare soluzioni, alternative che superino gli ostacoli. Questo è ciò che prova a fare l'associazione Forum Trapani Accessibile. L'anno scorso, con l'aiuto di alcune associazioni abbiamo contribuito a rendere accessibile la spiaggia di fronte a Piazza Vittorio. Abbiamo garantito la copertura dell'assistenza in spiaggia dal lunedì al venerdì, grazie alle associazioni AISM e APRI. 

A fine stagione ci siamo resi conto che la spiaggia in questione era stata poco o per nulla frequentata dalle persone con disabilità.

Tra di noi ci sono persone con scarsa capacità motoria e ci siamo interrogati sul motivo di questa scarsa affluenza. Abbiamo pensato dunque di spostare il nostro sguardo verso un tratto di mare che avesse le caratteristiche giuste e, nel contempo, fosse più gradito alle persone. Il nostro obiettivo è l'accessibilità ovunque: vogliamo una città più accessibile ed inclusiva.

Abbiamo dunque proposto alle amministrazione di Trapani ed Erice di collaborare per rendere fruibile a tutti il tratto di spiaggia libera di San Giuliano.

Le due amministrazioni si sono rese subito disponibili e hanno intrapreso un percorso in tal senso, che è fatto di autorizzazioni, burocrazia e protocolli, visto che fino ad oggi non era mai stato realizzato nulla di simile.

Noi siamo una APS giovane e priva di fondi, quindi abbiamo chiesto l'attrezzatura necessaria ai Comuni, i quali non si sono tirati indietro; con il sostegno dell'associazione APRI, invece, è stato possibile garantire l'assistenza in spiaggia il lunedì e il mercoledì.

Siamo andati alla ricerca di volontari per garantire la presenza della sedia job in spiaggia e dare la possibilità di usufruirne tutti i giorni, al di là dell'associazione APRI.

Abbiamo bisogno di volontari e non è facile garantire un servizio completo diversamente; abbiamo chiesto un protocollo d'intesa tra Comuni e Asp per consentire la presenza di personale qualificato in spiaggia ma i tempi per realizzarlo sono stretti e quindi lo riproporremo l'anno prossimo con largo anticipo.

Si poteva fare prima? No. Abbiamo tuttavia chiesto ai Comuni che la nostra iniziativa diventasse una prassi. 

Vestiamo una casacca o riceviamo qualcosa in denaro? No. Noi del direttivo chiediamo solamente alle amministrazioni di aver riconosciuto un nostro diritto. Il nostro lavoro consiste nell'impegno per ampliare la possibilità di scelta».

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