Incontro in Prefettura per salvaguardare la biodiversità dagli incendi

Durante la riunione particolare attenzione è stata data ai parchi ed alle riserve naturali presenti nella provincia

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
23 Maggio 2025 11:13
Incontro in Prefettura per salvaguardare la biodiversità dagli incendi

Nel pomeriggio del 21 maggio 2025, presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Trapani, si è tenuto un ulteriore incontro sulle misure di prevenzione degli incendi boschivi e di interfaccia urbano-rurali, con particolare attenzione ai parchi ed alle riserve naturali presenti nella provincia.

Alla Riunione, presieduta dal Prefetto Daniela Lupo, hanno preso parte il Dirigente generale del Corpo Forestale, il Comandante dei Vigili del fuoco, il Dirigente del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, nonché rappresentanti del Dipartimento Ambiente, dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, del Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale, delle Amministrazioni comunali, delle Forze dell’ordine, del Reparto Carabinieri P.N. Aspromonte, dell’Esercito, dell’Aeronautica, del SAR, delle infrastrutture, dei Parchi, delle Riserve, delle Aree protette presenti sul territorio provinciale e del volontariato.

È stata l’occasione per confrontarsi con gli Enti coinvolti sulle criticità che i Gestori delle riserve e dei Parchi incontrano nell’attività di previsione, prevenzione e contrasto del fenomeno degli incendi, boschivi, di vegetazione e d’interfaccia.

Nel corso della riunione è emerso che nel 2023 gli incendi hanno coinvolto venti riserve, con 2.848 hadi biodiversità distrutta. Anche a seguito dell'emergenza affrontata, con provvedimento formale del dicembre 2024, la Regione Siciliana ha aggiornato il piano regionale antincendio per le aree protette, con discendenti impegni attuativi per gli Enti preposti.

Al riguardo, i rappresentanti delle riserve hanno rappresentato la propria realtà, riferendo sui mezzi e le risorse disponibili per fronteggiare il fenomeno: la presenza di vasche per il prelievo di acqua, di sistemi di videosorveglianza, la predisposizione di torrette di avvistamento delle colonne di fumo, l’ausilio dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, del Corpo Forestale e delle Amministrazioni Comunali.

Nel corso dell’incontro, è stata nuovamente sottolineata

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