​Custonaci aderisce alla “Rete dei musei comunali della Sicilia”

Il Museo del Marmo e delle Grotte inserito in un progetto dell’Anci presentato a Palermo

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
01 Novembre 2025 11:17
​Custonaci aderisce alla “Rete dei musei comunali della Sicilia”

La Città di Custonaci, con il suo “Museo del Marmo e delle Grotte”, fa parte della “Rete dei Musei Comunali della Sicilia”, una iniziativa promossa dall’Anci Sicilia per valorizzare e promuovere il patrimonio museale della regione.

Il progetto è stato presentato ieri nella Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni, a Palermo, e ha già raccolto adesioni da diversi musei.

“La nostra adesione rientra nella strategia di valorizzare il patrimonio culturale delle produzioni marmifere e del contesto geologico locale” afferma il sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte, a margine della presentazione del progetto. Il “Museo del Marmo e delle Grotte”, affidato recentemente in gestione alla sezione di Custonaci del “Centro Ibleo di Ricerche Speleo-Idrogeologiche di Ragusa, “rappresenta un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico della Sicilia occidentale.

Situato nel cuore della cittadina, il museo offre ai visitatori un'immersione nella storia e nelle tradizioni legate all'estrazione del marmo e alla ricchezza delle grotte locali. È stato riaperto al pubblico nel 2023 – ricorda Fonte – in occasione della manifestazione ‘Borghi dei Tesori Fest’; la sua missione principale è quella di raccontare l'evoluzione dell'industria marmifera locale, evidenziando l'importanza dei marmi pregiati estratti dalle cave di Custonaci”.

“Il nostro Museo – continua il sindaco – rappresenta la testimonianza e la narrazione dei primi passi del comparto lapideo custonacese, con alcune attrezzature originali, un buon reportage fotografico delle prime cave in attività ed una campionatura dei differenti marmi ancora oggi in produzione. In evidenza anche il contesto geologico che, per il tramite di interessanti cartografie, caratterizza l'intero bacino, con la presenza di straordinarie cavità da esplorare”.

“L'ingresso nella Rete – conclude – verosimilmente aumenterà la visibilità del nostro museo, generando nuove opportunità di interconnessione tra eventi di attrattività turistica, come già avvenuto in questi ultimi anni con il festival dei Borghi dei Tesori”.

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