Crisi idrica a Trapani, le soluzioni del sindaco Tranchida

Il primo cittadino pensa ai rimborsi per chi non riceve l'acqua a casa e a serbatoi aggiuntivi per i cittadini

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
18 Luglio 2024 07:30
Crisi idrica a Trapani, le soluzioni del sindaco Tranchida

Rimborsare il costo delle autobotti ai cittadini che abitano nelle zone dove l'acqua non arriva e venire incontro ai costi che dovrebbero sostenere per installare nuovi serbatoi.

Sono le soluzioni alle quali sta lavorando il sindaco Giacomo Tranchida per tamponare la crisi idrica che, ormai da mesi, attanaglia quantomeno il Sud Italia e la Sicilia in particolare, compresa la provincia di Trapani e la città capoluogo.

Il primo cittadino ha spiegato come intende agire la sua amministrazione nel corso del consiglio comunale straordinario sulla crisi idrica tenutosi a Palazzo Cavarretta. Spiegando la sua contrarierà all'ordine del giorno dell'opposizione, che chiedeva di utilizzare la tassa di soggiorno per compensare i costi sostenuti per i rifornimenti con le autobotti da parte degli albergatori, Giacomo Tranchida ha spiegato come ritenga più corretto cercare di "trovare le risorse per rimborsare ai cittadini quanto a valere del canone, se non hanno problemi di reddito, relativamente al costo delle autobotti nelle zone che sono certificate dagli uffici comunali e dove il Comune non riesce a intervenire".

Ma non solo. Perché c'è una seconda strada che intende perseguire. "Ritengo sia più utile, corretto e serio chiedersi se c’è una forma per aiutare i cittadini che, per condizioni oggettive, non hanno serbatoi sufficienti per accumulare l'acqua anche nelle giornate in cui questa arriva". E il riferimento è soprattutto alle abitazioni del centro storico, dove la presenza dei condomini è minima.

"Credo sia piu ragionevole trovare soluzione e stiamo chiedendo dei preventivi per dei serbatoio da 500, 1000, 2000 e 3000 litri, sapendo che alcuni possono essere messi sui tetti, mentre altri tetti non sopportano il peso. E, allora, magari i serbatoi possono essere posizionati in una cantina, in un garage, collegandoli alle abitazioni con un sistema di pompaggio. Noi stiamo cercando delle soluzioni per aiutare coloro che stanno male".

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