I Carabinieri della Compagnia di Alcamo e gli agenti del locale Commissariato hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere, nei confronti di un pregiudicato alcamese di 42 anni, “presunto responsabile di almeno sei furti e due tentati furti, perpetrati in città in danno di esercizi commerciali”.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip del Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica, per fatti avvenuti in un arco temporale compreso tra giugno e settembre di quest’anno.
Le indagini dei militari dell’Arma e dei poliziotti, attuate tramite la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e l’escussione di alcuni testimoni, hanno permesso di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza su un pregiudicato alcamese, il quale, in orario notturno, approfittando della chiusura degli esercizi commerciali, dopo aver forzato le saracinesche, i portoni o le finestre di accesso ed aver danneggiato i sistemi di videosorveglianza esterna, si introduceva nei locali e sottraeva dai registratori di cassa il denaro contante o la merce collocata sugli scaffali”; lo evidenziano gli investigatori, stimando che “il provento delle attività illecite è stato di circa 4.550 euro”.
“Il medesimo soggetto, inoltre, – continua la nota congiunta di Polizia e Carabinieri – è stato identificato quale autore di un incendio che, lo scorso mese di ottobre, ha danneggiato l’ingresso di un’attività commerciale di Alcamo”.
Espletate le formalità di rito, il pregiudicato è stato rinchiuso nella casa circondariale di Trapani.